Era nell’aria: nessuno voleva crederci ma l’incubo peggiore per i tifosi nerazzurri si è materializzato. Nessuna offerta presentata entro le ore 12 di quest’oggi, 24 maggio, che resterà negli annali nerazzurri come una delle date più nere. E sentenza ormai scritta: il Latina calcio ripartirà dai dilettanti. Alla Sezione fallimentare del Tribunale di via Filzi non è arrivata alcuna proposta per rilevare il titolo sportivo, la cui asta per l’aggiudicazione (base 50.000 euro) si sarebbe dovuta tenere domani nel caso qualcuno si fosse palesato. A vuoto i proclami di Mancini, il grande bluff di questa amarissima primavera per il calcio nerazzurro, neanche Angelo Deodati se l’è sentita di accollarsi la pesantissima eredità della gestione Maietta e non ha quindi dato seguito alla manifestazione (verbale) di interesse, sancendo, di fatto, la sparizione della società pontina dal calcio professionistico. Vengono meno anche le speranze di giocatori e dipendenti di vedersi corrisposto lo stipendio come da contratt, ovvero fino al 30 giugno prossimo, la curatela fallimentare dovrebbe riuscire a garantire gli emolumenti fino alla data odierna.
Ora si attende la cordata promessa dal sindaco Coletta per riuscire ad iscriversi quanto meno al campionato di serie D. Certo per i sostenitori, dopo Verona, Bologna e compagnia bella, sarà dura confrontarsi, con tutto il rispetto, con Gelbison ed Herculaneum.
Ora si attende la cordata promessa dal sindaco Coletta per riuscire ad iscriversi quanto meno al campionato di serie D. Certo per i sostenitori, dopo Verona, Bologna e compagnia bella, sarà dura confrontarsi, con tutto il rispetto, con Gelbison ed Herculaneum.
24/05/2017