ADDIO COLLEGAMENTO CON IL POLICLINICO
Inoltre, l’Appia bis non servirà nemmeno il Policlinico dei Castelli romani ancora non completato a Fontana di Papa, sulla Nettunense, una colossale struttura ospedaliera destinata a sostituire entro i primi mesi del 2018 i tre vecchi ospedali di Albano, Ariccia e Genzano. Difatti, il raccordo stradale destinato a collegare l’importante arteria viaria allo stradone di Vallericcia, con due tunnel sotterranei, non verrà costruito. Almeno per ora. Le previste gallerie avrebbero permesso di raggiungere in breve tempo Vallericcia e via del Ginestreto e da lì il Policlinico più agevolmente. Per recarsi all’Ospedale, una volta sbucati sulla rotatoria del Crocifisso, tutte le autoambulanze e gli automezzi leggeri e pesanti (fino a 5 tonnellate di peso massimo a pieno carico) che orbiteranno attorno al nuovo polo sanitario saranno costretti a percorrere le normali strade urbane, a cominciare da via Rufelli e via del Crocifisso, spesso intasate oltre che prive di manutenzione ordinaria e straordinaria.
RIFARANNO LE VIE DI VALLERICCIA E GINESTRETO
Lo stradone di Vallericcia e via del Ginestreto verranno completamenti riammodernati grazie ad uno stanziamento regionale di 16 milioni di euro, ma non collegati alla tangenziale. Secondo i proponenti, l’Appia bis avrebbe dovuto costituire una strada ad alta velocità di percorrenza in grado di liberare i centri storici dei Castelli dalla morsa del traffico locale, ma evidentemente tale proposito è destinato a restare poco più di un sogno infranto. È quanto emerge dalle risposte alle domande che nei giorni scorsi il Caffè ha inviato a Fabio Refrigeri, assessore regionale alle Infrastrutture, al dottor Luca Marta e alla dottoressa Wanda D’Ercole, responsabili del Dipartimento Viabilità del Lazio, i quali lamentano una grave contingenza economica. Ci sono state inviate dal gentile ufficio stampa dell’assessorato regionale alle Infrastrutture. Le pubblichiamo per intero qui di seguito.
Due dei 4 attraversamenti pedonali di via dei Cipressetti, ad Ariccia, sono privi degli scivoli per disabili e passeggini, al contrario di quanto richiesto dalla legge. I lavori di realizzazione delle ‘zebre’ stradali sono stati eseguiti insieme al secondo tratto di Appia bis inaugurato a settembre. Sono tutti a ridosso della scuola professionale dei Padri Somaschi, a due passi dalla rotatoria del Crocifisso. L’Appia bis è costata 220 milioni di euro sborsati dalla Regione Lazio: quasi 82 milioni di euro al km.
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Regione: niente allungamento fino a Velletri
Sulle vicende e sul futuro dell’Appia bis ecco le nostre domande alla Regione Lazio. Risponde l’assessore alle infrastrutture Fabio Refrigeri. La Regione Lazio ha approvato il progetto esecutivo del prossimo e terzo tratto dell’Appia bis che dalla rotatoria detta del Crocifisso sboccherà alla rotatoria del Ginestreto? Se sì, quando partirà il cantiere? A quanto ammonta il costo di questo ulteriore tratto viario dell’Appia bis? Gli stanziamenti hanno già avuto corso? In caso contrario, quali sono i tempi per la conclusione dell’iter burocrativo e per l’avvio del cantiere?
«Come noto, la Regione ha completamente realizzato il primo stralcio della Tangenziale alla S.S. 7 Appia. Il progetto originario prevedeva la possibile realizzazione di ulteriori due lotti, il primo dalla rotatoria del Crocifisso sino alla Rotatoria del Ginestreto, ed il secondo dalla rotatoria del Ginestreto sino alla S. S. 7 Appia dopo aver bypassato Genzano. A tal fine è stata predisposta la progettazione preliminare dei due interventi che ha consentito di stimare i relativi costi e di attivare, sul secondo lotto, la Conferenza dei Servizi. I quadri economici stimati, però, ammontano ad oltre 200milioni di euro per ciascun lotto che, ad oggi, non risultano finanziabili sia con fondi regionali che nazionali. Inoltre, negli ultimi anni sono cambiate le priorità regionali in merito agli interventi nella zona, quali ad esempio l’accesso al costruendo Policlinico, così come sono state effettuate opere (come nel Comune di Genzano) che hanno portato alla ridefinizione di quanto realizzabile con le ormai scarse risorse finanziarie. Pertanto, la progettazione dei due lotti di completamento è al momento sospesa, eccezion fatta per un intervento di prosecuzione dell’attuale nastro stradale per mezzo della realizzazione di una galleria naturale in corrispondenza della rotatoria del Crocifisso e della proprietà dei Padri Somaschi, che permetta alla Tangenziale di innestarsi sulla S.P. che conduce alla rotatoria del Ginestreto. Tale opera ha però un costo preventivabile in 40-50mln euro, ad oggi non disponibili. Perciò, vista l’attuale normativa sulla necessità della piena disponibilità di fondi per l’inserimento di opere nel piano triennale, non è ancora ipotizzabile un idoneo crono programma».
Esiste un progetto di ‘variante’ del terzo tratto di Appia bis, già approvato dall’Area Metropolitana, dal Comitato Tecnico Regionale e dalle Giunte della Regione Lazio e del Comune di Ariccia, che dalla rotatoria del Crocifisso di Ariccia, dove sbuca ora la tangenziale, con due brevi gallerie permetterebbe di andare e venire da e per Vallericcia, da lì su via del Ginestreto e infine verso il nuovo Policlinico. Costo previsto circa 85 milioni di euro. Verrà realizzato? Se sì, quando partirà il cantiere? Gli stanziamenti hanno già avuto corso? In caso contrario, quali sono i tempi per la conclusione dell’iter burocrativo e per l’avvio del cantiere? “L’intervento di cui si parla è un progetto predisposto dal Comune di Ariccia sulla base di un finanziamento regionale concesso nel 2009, per 25mln euro, poi in maggior parte revocato dalla Giunta Polverini. Il progetto predisposto dal Comune di Ariccia per 85mln euro, quindi, già nella fase preliminare comprendeva opere che non risultavano coperte dal finanziamento regionale ma che dovevano, anche per loro natura, essere ricomprese nel progetto del 2° lotto della Tangenziale che, come detto, non ha avuto prosecuzione per carenza di risorse a fronte dei costi eccessivi. In particolare, nel progetto da 85mln euro, il costo principale era proprio costituito dalla realizzazione delle due gallerie di collegamento, dal secondo lotto (e non dalla rotatoria del Crocifisso) alla località Vallericcia (circa 60mln). Ad oggi, la Giunta Zingaretti, al fine di realizzare l’accesso al Policlinico ha deciso di rifinanziare il Comune di Ariccia per la realizzazione dell’adeguamento di via Vallericcia e di via Ginestreto con nuove risorse pari a circa 16mln euro. In merito alle tempistiche di questi interventi occorre riferirsi alla stazione appaltante, il Comune di Ariccia, ma si può comunque confermare che il Bando per i lavori del tratto di via Vallericcia è di prossima pubblicazione essendo quasi completate, preventivamente, le occupazioni delle aree mentre, per l’adeguamento di via Ginestreto, è in redazione la progettazione definitiva».
I primi due tratti dell’Appia bis, in funzione da tempo, ancora mancano di un’immissione in carreggiata nel quartiere Musicisti di Albano, versoAriccia. Ciò fu oggetto di una variante del Consiglio Comunale di Albano a maggio 2011 per 5 milioni di euro. Il progetto è stato definitivamente approvato dalla Regione Lazio?
I finanziamenti sono stati erogati? Quando partirà il cantiere? In caso contrario, quali sono i tempi per concludere l’iter burocratico e avviare lavori? Risposta.
«La variante adottata dal Comune di Albano nel 2011 riguardava la perizia di variante finale del 1° stralcio della Tangenziale. Tali opere sono state interamente completate e realizzate con la chiusura dei lavori nello scorso mese di settembre».