Nel momento forse più complicato della sua stagione torna a vincere il Cedial Lido dei Pini di mister Aldo Panicci e lo fa con un poker servito sulla ruota di Monte San Giovanni Campano, al termine di un match che fa tornare il sorriso sul volto dei lidensi. Nei primi venti minuti di gioco i monticiani dominano la scena attraverso giocate da applausi e senso tattico da squadra che sa quello che vuole. Unica nota negativa l’infortunio accorso al difensore Frioni e l’inevitabile sostituzione dopo appena sette giri di lancette. Al 32’, dal corner battuto da capitan Iozzi, Diego Mastrantoni indirizza, di testa, la sfera nell’angolo opposto a quello di battuta portando il Monte in vantaggio. Il Cedial Lido dei Pini non accusa il colpo ed al 36’ pareggia i conti. L’attaccante Cristofari approfitta dell’errato disimpegno di Lombardi per battere l’incolpevole Palladinelli. Due minuti dopo i monticiani rimangono con l’uomo in meno a causa dell’espulsione di Reali per un fallo da ultimo uomo. L’ennesima espulsione stagionale per la compagine dei presidenti Sandro Sigismondi e Giovanni Mastrantoni costretti a giocare con l’uomo in meno l’intera ripresa. Nel secondo tempo, al 10’, per un fallo in piena area di rigore di Fiorini su Giordani M., il direttore di gara assegna la massima punizione ai padroni di casa. Sul dischetto si presenta Cristofari la cui conclusione viene respinta in angolo da Palladinelli. Al 27’, il Lido dei Pini si porta in vantaggio. Cristofari, palla al piede, si incunea centralmente tra le maglie della difesa avversaria e batte Palladinelli in uscita. Cinque minuti dopo Porcari entra in area di rigore dall’out di destra e con un gran tiro in diagonale realizza il gol del tre a uno. Al 36’, infine, Cirilli, in contropiede, cala il poker per il definitivo 4-1 che chiude il match. Nello stesso raggruppamento, tanta sfortuna per l’Unipomezia che, fermata per ben due volte dal palo, si deve accontentare del pareggio contro il Colleferro secondo in classifica. La formazione di Mancini, decimata dalle tante assenze, gioca un match di carattere. Sin dalle prime battute, i rossoblu prendono in mano il pallino del gioco, manovrando costantemente la sfera, mentre il Colleferro pensa principalmente a chiudersi per poi ripartire velocemente con lanci di prima a cercare Scala sulla sinistra o Compagnone al centro dell’attacco. La prima occasione è per l’Unipomezia. Salzano prova la conclusione dal limite, la palla viene rimpallata e torna al giocatore rossoblu che di prima intenzione scarica una bordata. Santucci non può nulla e solo il palo salva il Colleferro dallo svantaggio. Dopo la fiammata iniziale dei padroni di casa, il match si stabilizza su un sostanziale equilibrio, rotto da due incursioni di Casciotti che tra il 35’ e il 38’ prova due volte la conclusione. La ripresa segue il copione del primo tempo. L’Unipomezia ci prova con il neo entrato Sette, mentre solo al 13’ il Colleferro si affaccia per la prima volta dalle parti di Santi. Cross di Scala, respinta del portiere e botta da fuori di Costantini, che si spegne sul fondo. Al 17’ ci prova Cerro con una punizione dal limite, ma la sfera è di poco al di sopra della traversa. Al 22’ i rossoneri conquistano una punizione dal vertice sinistro dell’area. Calcia Bianco, ma Santi controlla la traiettoria della palla che passa alta sopra la traversa. Al 28’ padroni di casa nuovamente vicinissimi al vantaggio. Su un lancio dalle retrovie, Italiano se ne va al diretto marcatore, entra in area e calcia sull’uscita di Saccucci che respinge. La palla torna alla punta rossoblu, che carica il destro. La sua conclusione viene deviata e si stampa contro il palo e torna ancora una volta a Italiano, che calcia per la terza volta, trovando Saccucci pronto alla respinta di piede. Le emozioni del match finiscono qui. Nel finale Mancini inserisce forze fresche dalla panchina, mentre il Colleferro gestisce i minuti finali senza impegnare Santi. Al triplice fischio è 0-0: un punto che dà morale all’Unipomezia, a tre giorni dall’importante gara di ritorno di Coppa Italia contro la Vigor Acquapendente.
21/11/2016