Nello specifico, secondo la Dda di Roma, Leonard Mihaiu, detto Buna, 28 anni, e Monica Tudor, detta Alisa, 27 anni, domiciliata ad Aprilia, avrebbero sfruttato una ragazzina. Mihaiu avrebbe introdotto in Italia la minore, l’avrebbe picchiata, privata dei documenti e, minacciando ritorsioni nei confronti dei suoi famigliari, costretta a vendere il proprio corpo ad Aprilia, in località Genio Civile, e a Pomezia, nella zona di Santa Palomba, tra il 2014 e 2015, dove sarebbe stata accompagnata da Tudor. Accuse analoghe, con vittima una seconda ragazzina, sono invece mosse a Iulian Sorin Tudor, detto Ciprian, 27 anni, che avrebbe costretto la minorenne a prostituirsi, tra il 2012 e il 2014, a Tor San Lorenzo. I tre, insieme a Marian George Islicaru, detto Georgel, 36 anni, Florin Dumitru, 40 anni, e Remus Dumitru, 43 anni, sono poi accusati di aver costituito una vera e propria associazione per delinquere dedita allo sfruttamento della prostituzione, operando tra Tor San Lorenzo, Santa Palomba, Pomezia, Castel Romano, Ardea, Nettuno, Anzio e Aprilia.
Ammesse le prove, il Tribunale di Latina ha ora rinviato il processo a novembre per assegnare una perizia sulle intercettazioni telefoniche e al 16 marzo per ascoltare i primi testimoni.