La settima giornata di campionato ha celebrato una grandissima Albalonga che (seppur in coabitazione) è riuscita a confermarsi leader del Girone G. La squadra del presidente Bruno Camerini, che ha giocato (a porte chiuse) a Marino il match contro il San Teodoro per la momentanea indisponibilità del Pio XII, ha agganciato infatti il primo posto a pari merito con Rieti e Ostia Mare (e in attesa del match da recuperare della Nuorese). Coi sardi è arrivato un indiscutibile 4-0 firmato dalla perla di Claudio Corsetti (splendido gol all’incrocio dei pali) nel primo tempo e dalle reti di Loris Traditi, Wilson Cruz (che aveva anche fallito un rigore sullo 0-0) ed Emanuele Martinelli nella ripresa. Proprio quest’ultimo ha siglato un gol da record che il difensore ex Pomezia classe 1982 racconta col sorriso. “Tutto è accaduto prima di un calcio d’angolo. Mister Chiappara ha affrettato la sostituzione e mi ha detto di entrare e far gol. Il resto lo ha fatto la perfetta esecuzione di Giannone dalla bandierina e poi è arrivato il mio colpo di testa vincente. Sinceramente non mi era mai capitata una cosa del genere, sono contento per questa rete”. Il difensore (centrale o esterno all’occorrenza) si è calato bene nel clima di gruppo che c’è all’Albalonga. “Domenica scorsa a Foligno avevo giocato, col San Teodoro sono stato fuori, ma questa squadra ha diversi atleti importanti e bisogna farsi trovare pronti quando il mister ci chiama in causa”. L’Albalonga vista a Marino è stata probabilmente la più bella di questa prima parte di stagione. “Anche col San Sepolcro nel primo tempo avevamo fatto molto bene, ma credo di sì. Comunque ci vuole tempo per assimilare le idee di Chiappara che conosco molto bene per averlo avuto all’Ostia Mare. Una volta assorbito il suo calcio, questa squadra potrà fare molto bene perché i margini di crescita ci sono ancora”. Intanto l’Albalonga è in testa e guarda alla prossima delicata sfida in Sardegna contro il Muravera. “Sarà un’altra sfida complicata, ma noi dobbiamo guardare alle nostre prestazioni: se riusciamo ad esprimere il nostro calcio non sarà semplice per nessun avversario” conclude Martinelli. Passando la Girone H, il Città di Ciampino torna dalla Puglia con i complimenti dei presenti allo stadio ma senza punti: ancora una volta, come contro la Cynthia, la squadra di Santoni costruisce tanto ma non concretizza, e scopre il fianco alle ripartenze del San Severo che alla fine vince con un rotondo 3-1 punendo troppo severamente gli ospiti. Parte forte il San Severo, che ci prova in apertura con Testardi, ma il City risponde prontamente con Bosi, il cui tiro è però troppo centrale per impensierire Romaniello. A seguire, Moisa mette in mezzo al termine di una bella azione sulla destra, ma Damiani non arriva di un soffio sul pallone. Al 15’ i padroni di casa passano però in vantaggio con Testardi, che realizza dal dischetto dopo un calcio di rigore molto contestato concesso dal direttore di gara per un ipotetico fallo di mano di Macciocca sugli sviluppi di un cross dalla destra. Al 23’ l’immediata reazione del City, ma il gran tiro dalla distanza di Moisa scheggia la traversa. Al 31’, però, i padroni di casa raddoppiano: dopo un grande intervento di Peri in tuffo su Ianniciello, Mautone insacca di testa e gela gli aeroportuali. Nonostante tutto la squadra di Santoni non si perde d’animo e continua a macinare gioco, accorciando le distanze al 35’: Macciocca con una precisa inzuccata realizza sugli sviluppi di un calcio di punizione di Carnevali e riapre la partita. Il primo tempo finisce così, con i padroni di casa in vantaggio di una rete e gli ospiti ancora vivi e decisi a lottare fino alla fine. In apertura di ripresa, però, il San Severo passa ancora con Florio, che realizza con un calcio di punizione magistrale e porta a tre le marcature dei suoi. Il City non demorde e si fa vedere in area avversaria con Turmalaj, il cui tiro al 12’ termina di poco al lato. Il risultato non cambia, ma gli ospiti continuano a collezionare palle gol prima con Damiani, poi con il gran tiro a giro di Bosi deviato sulla traversa dal portiere avversario. È Peri, poi, a tenere viva la gara con due uscite importanti a tu per tu con gli avanti del San Severo, ma il City non riesce più a riaprirla. Dopo 5 minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine delle ostilità e condanna il Città di Ciampino alla sua quarta sconfitta in campionato. Non se la passa meglio il Cynthia, che ha visto sfumare proprio nel finale una vittoria che sembrava ormai cosa fatta. In quello che si poteva definire come uno dei primi scontri salvezza del raggruppamento, i genzanesi hanno disputato sicuramente un buon match ma sono stati puniti dalle solite amnesie difensive che stanno diventando il vero problema di questo avvio di campionato. La classifica inizia a farsi davvero preoccupante e se non si riescono a vincere nemmeno gli scontri diretti le speranze di mantenere la categoria rischiano di farsi sempre più flebili, nonostante manchi ancora tutta una stagione da giocare. Al Comunale, è stato Bertoldi dopo appena sette giri di lancette a portare in vantaggio la compagine genzanese. Un vantaggio illusorio però perché nella ripresa Cioffi al 14’ è riuscito a ristabilire la parità grazie ad un tocco sotto misura. Cynthia ancora avanti al 18’ con Scardola ma quando ormai si aspetta soltanto il triplice fischio i pugliesi riescono ad agguantare clamorosamente il pari al sesto minuto di recupero grazie ad un calcio di rigore ancora di Cioffi concesso per una clamorosa disattenzione della retroguardia castellana. Un colpo pesantissimo per i genzanesi che adesso dovranno però subito guardare avanti. Ed il futuro si chiama Bisceglie, altra squadra pugliese che ad oggi appare una montagna decisamente difficile da scalare.
17/10/2016