Nella terza giornata del campionato interregionale di serie D il ruolino di marcia delle castellane impegnate nei raggruppamenti G ed H parla di una vittoria, un pareggio ed una sconfitta. Nel girone G primo pareggio stagionale per l’Albalonga che ha impattato 3-3 sul difficile campo del Flaminia. Una gara dai tanti risvolti in cui i castellani prima hanno condotto e poi si sono trovati ad inseguire. C’è voluta una doppietta di Roberto Delgado, ai primi gol in maglia azzurra, per riacciuffare la squadra viterbese. “Avremmo voluto vincere – dice l’attaccante spagnolo classe 1986 -, ma alla fine poteva andare anche peggio. Abbiamo cominciato la partita con determinazione, andando in vantaggio grazie a un calcio di rigore di Pintori, poi il Flaminia è riuscito a ribaltare il risultato prima dell’intervallo”. Il resto è storia del secondo tempo con Delgado che prima realizza il 2-2 e poi (a pochi minuti dal 90esimo) fissa il definitivo 3-3. “Sono contento per questi gol, inutile negarlo – rimarca Delgado – Ho lavorato duramente nel periodo della preparazione e ultimamente sentivo di stare decisamente più in condizione. Anche con il Flaminia, quando sono subentrato nel corso della gara, ho subito avvertito sensazioni positive e finalmente sono arrivati anche i primi gol con la maglia dell’Albalonga: ci tenevo anche per ripagare la fiducia che tutto l’ambiente mi sta dando”. L’Albalonga ha quattro importantissime frecce al suo arco: oltre a Delgado, ci sono Cruz, Corsetti e Pintori per un reparto offensivo dalle grandi soluzioni per mister Chiappara. “La cosa bella è che tra di noi andiamo d’accordissimo e non c’è nessuna gelosia – spiega Delgado – Il nostro unico pensiero è quello di riuscire a conquistare più punti possibili per l’Albalonga. Quale dev’essere il nostro obiettivo? Sappiamo di essere un’ottima squadra, ma è inutile sbandierare eventuali traguardi: il nostro pensiero dev’essere sempre rivolto alla prossima partita da giocare”. Che nello specifico per i castellani sarà il duro confronto del Pio XII contro l’Avezzano che al momento è a punteggio pieno dopo tre giornate. “Abbiamo già visto qualche video, è una squadra molto organizzata e di livello. Se può essere già un test importante? Tutte le gare hanno il loro peso e quella di domenica non fa eccezione” conclude Delgado. Passando al Girone H, torna finalmente a sorridere la Cynthia che ritrova i tre punti battendo l’Anziolavinio, mentre cade in terra pugliese il Città di Ciampino. A Genzano, i ragazzi di Romolo Santolamazza giocano bene e riescono ad avere la meglio sui neroniani grazie ad un gran goal di Artistico che al 38’ in diagonale non da scampo a Simone Rizzaro. Adesso per i boancoblu potrebbe iniziare un altro campionato e sarà importante in tal senso la trasferta di domenica prossima sul campo dell’Herculaneum. Sconfitto, invece, come detto, il Città Di Ciampino che tornava in Puglia dopo lo 0-2 con il quale ha espugnato Nardò il 4 settembre, alla prima di campionato. Il primo squillo della gara è del City con D’Orazi che salta più in alto di tutti sul corner a uscire di Bosi ma non trova l’impatto con la sfera. Al 7’ Presicce cade in area di rigore, l’arbitro fischia ma sanziona la simulazione dell’11 di casa. Episodio simile al 13’, questa volta però il tocco di Martinelli su Palumbo c’è: dal dischetto si presenta lo stesso 9 gialloblù che batte Peri con un potente destro incrociato. L’undici di Santoni accusa il colpo e i padroni di casa cercano l’affondo con Ngom (vola Peri e blocca), Guadalupi (palla di poco oltre la traversa) e Palumbo (destro a giro che si impenna). A tre dalla fine Bosi, dopo uno scatto di 40 metri, riesce ad anticipare Cilumbriello e da posizione defilata libera il destro ma la palla si spegne sul fondo strozzando in gola l’urlo dei biancorossoblu. La prima emozione della ripresa è al 10’ quando Caputo sfonda a sinistra e mette un pallone forte e teso che Palumbo sotto porta spara alto, mentre sette giri d’orologio più tardi un monumentale Peri ipnotizza e mura il tap-in a botta sicura sempre del 9 pugliese. Quando si entra nell’ultimo quadro di gara, l’episodio che spegne definitivamente il City. Martinelli interviene nettamente sul pallone sulla trequarti: per Bonaldo però la scivolata del 3 ciampinese è irregolare. Il fischietto veneto non ha esitazioni, fischia ed estrae il secondo giallo all’indirizzo del classe 1987. Nel quarto d’ora finale ancora Gravina, con Patierno che prima viene murato da D’Orazi e poi trova un attento Peri a sbarrargli la via per il gol. Qualche istante più tardi, un’incomprensione tra il numero 1 aeroportuale e Pralini porta Patierno a colpire di testa a porta vuota ma Cassetti salva sulla linea. Sul seguente tiro dalla bandierina, arriva il raddoppio dei locali, a tre dal 90’, col neo entrato Albano. In pieno recupero ancora Patierno protagonista: il 19 gialloblù tenta il gol da distanza siderale ma la parte alta della traversa evita al City di incassare il tris. “Sapevamo che il Gravina era una grande squadra – ha commentato il mister aeroportuale Santoni ai microfoni della Gazzetta del Mezzogiorno – a prescindere da tutto, oggi la squadra ha offerto la miglior prestazione della stagione. I ragazzi sono stati bravissimi nell’interpretare la gara seguendo alla lettera tutti i dettagli studiati in settimana. Anche i nostri avversari hanno avuto le loro difficoltà, come noi abbiamo avuto le nostre. Il risultato viene sbloccato da un calcio di rigore che c’è”. “Allo stesso tempo però – ha proseguito – era da sanzionare anche il gomito largo di Anaclerio su Bosi qualche minuto più tardi. Conoscendo il nostro numero 10, posso dichiarare che il contatto è netto: lui non è un calciatore che va giù con una certa facilità. C’è rammarico anche per la grossa occasione fallita dallo stesso Bosi nel finale della prima frazione. Domenica scorsa ci ha fatto esultare, oggi non è stato così. L’errore non va però a ledere la sua prestazione, che è stata importante. Abbiamo obiettivi diversi rispetto al Gravina. Siamo sulla strada giusta, dobbiamo continuare a lavorare così. Torniamo a casa consapevoli di quello che abbiamo messo in campo e da martedì inizieremo a lavorare sugli errori commessi. Dobbiamo migliorare molto nella compattezza tra i reparti. Non essendo una squadra molto strutturata fisicamente, dobbiamo crescere nella creazione del gioco sulle catene esterne e cercare di far esprimere al massimo le risorse a disposizione”.
19/09/2016