Ad Ardea la mensa scolastica non riescono a farsela pagare. Solo un terzo delle famiglie che un anno fa hanno firmato il piano di rientro dal debito per il servizio di refezione scolastica nelle scuole comunali, che il Comune aveva permesso di rateizzare, hanno mantenuto fede all’impegno: il 70% risulterebbe ancora insolvente. Tra l’altro, la percentuale maggiore si registra al plesso di via Tanaro, a Tor San Lorenzo. Sono i primi dati che emergono sulle morosità fino all’anno scolastico 2014/15. A quanto pare il Comune ha deciso di usare la linea dura: è molto probabile che coloro che non hanno rispettato i patti non avranno più diritto alla rateizzazione del debito.
Ma il numero di morosi potrebbe essere molto maggiore. La percentuale non tiene conto dell’ultimo anno scolastico perché il Comune ardeatino non ha idea di quanti bambini abbiano mangiato a mensa (e, soprattutto, di quanti genitori abbiano pagato il dovuto) da settembre 2015 a giugno 2016. Sembra, infatti, che diverse scuole non abbiano trasmesso fino a oggi i dati richiesti dall’Ente comunale sul servizio mensa.
Intanto il prossimo anno tutte le famiglie si accolleranno il costo della mensa: salvo casi di particolare gravità segnalati dai servizi sociali, la copertura del servizio di refezione scolastica sarà interamente a carico delle famiglie. Una soluzione drastica che dal Comune di Ardea giustificano proprio con la mancata collaborazione delle scuole, che non ha permesso di avere un quadro chiaro della situazione, e con l’elevato tasso di morosità degli utenti. A quanto pare, però, è un provvedimento che non piace nemmeno alla stessa giunta, che conterebbe di reinserire le agevolazioni per reddito non appena le condizioni lo consentiranno.