Il teatro si tinge di…BLU. Giovedì 16 giugno alle ore 21,30 presso il Polo CulturAprilia (Ex Claudia – via Pontina Km 46,600, Aprilia) va in scena BLU, il monologo teatrale che ha tutto il “colore” di una storia profondamente attuale, quella di un’adolescente che riconosce la violenza e la rifiuta e che urla “NO” ad una cultura perversa e giudicante. BLU non è solo colore ma la voce di tantissime donne. Il testo è di Laura Forti, l’interprete è Daniela Zeppetella, l’ideazione scenica e la regia sono a cura di Francesco Randazzo.
Nell’ambito della XX edizione della rassegna estiva “Crepino gli Artisti”, in programma dal 9 al 19 giugno, il 16 giugno alle ore 21,30 va in scena BLU, il monologo teatrale interpretato da Daniela Zeppetella e diretto dal regista Francesco Randazzo.
Concetta, detta Conci, ripercorre le tappe brucianti della sua adolescenza attraverso un fluire di episodi, attese, sogni, speranze di riscatto e illusioni. Pochi fatti ma salienti e raccontati in maniera impaziente con una solitudine straziante con il corpo di donna ancora adolescente ma consapevole del ruolo delle donne nel paesino siciliano in cui è cresciuta. Le sue giornate trascorrono sempre uguali tra la piazza del paese e i pranzi dalla zia con i pettegolezzi delle vicine e la frustrazione del lavoro che non le piace. E poi c’è il ricordo di un padre che l’ha abbandonata per rifarsi una famiglia. Conci ascolta i Tokio Hotel e tiene nel cassetto la foto di un Tuareg, un uomo blu, strappata da un libro della biblioteca della scuola che ha lasciato senza diplomarsi. Ma poi si ritrova a fantasticare di un mondo dove le donne possano decidere per la loro vita. “Conci rappresenta il coraggio e la voglia di riscatto che ognuno di noi prima o poi vive nella propria vita. Blu è un viaggio dentro sé stessi, un percorso di scelte che prima o poi ci rendono adulti” dichiara Daniela Zeppetella, l’interprete di questo monologo.
BLU è un viaggio di andata-ritorno dalla piccola provincia del Sud alla grande metropoli del Nord, nel corso del quale i sogni di una ragazza si trasformano, perdono innocenza, subiscono violenze ma non si spengono. BLU parla della crescita, del coraggio di fare scelte dolorose e impopolari per rispettare sé stessi, del bisogno di rompere muri di silenzio. Della speranza di un cambiamento, anche quando tutto sembra restare immobile e incompiuto, come una casa eternamente in costruzione. BLU è un colore. E per dirla come la direbbe Conci: “Tutti abbiamo un colore dentro. Che ci piaccia o no, non ci possiamo fare niente”.