Piscina Le Cupole di Acilia, va in onda l’ultima scena di un giallo di cui si conosce già l’assassino: ma come in tutte le grandi opere che si rispettino, il finale riserva ancora una sorpresa: la RSC, con una prova che definire “incomprensibile” è raffinato eufemismo, riesce a perdere la partita contro gli orgogliosi ragazzini del Campus Roma per 6-3 e contemporaneamente regalare il secondo posto in classifica all’Athlon, i quali, incassano (avendo fatto onorevolmente il proprio fino all’ultimo) l’inaspettato e gradito omaggio. Se si volessero cercare delle ragioni forse si potrebbe argomentare che ormai, a qualificazione acquisita e ordine di arrivo ininfluente, la mente dei ragazzi poteva essere altrove, come altrove erano la vis pugnandi e la concentrazione. Partita affrontata con supponente leggerezza, cosa che non poteva restituire altro che una brutta sconfitta, di fronte ad avversari gagliardi, che senza più nulla da perdere o guadagnare, mettevano in campo la voglia di ben figurare; un ottima ed esperta gestione a bordo vasca ha fatto il resto. “I nostri complimenti – fanno sapere dalla società – vanno a loro, per la giusta e sana interpretazione di questo incontro, mentre a noi rimangono da studiare a memoria gli appunti di una indigesta lezione di umiltà, in previsione dei prossimi esami. Tutto è bene ciò che finisce bene, ma oggi non è stato spettacolo all’altezza del lavoro fatto finora”.
23/05/2016