Si conclude nella maniera peggiore la travagliata e sfortunata stagione sportiva del Velletri calcio a 5. Come riporta l’ufficio stampa veliterno, i biancocelesti perdono, con il pesante risultato di 6-3, la finale playout del campionato di serie C1 di calcio a cinque contro il Gavignano, fallendo l’appuntamento più importante dell’annata. Il triste epilogo di una stagione contrassegnata dalla malasorte, condanna alla retrocessione in serie C2 i veliterni. Gara piacevole, vibrante e a tratti emozionante, sicuramente non alla portata dei cardiopatici. Si sapeva già dalla vigilia che doveva essere un incontro con le caratteristiche prima dette, in quanto la posta in palio per entrambe era molto importante. Il Velletri si presenta senza Manciocchi Adriano e Luca appiedati dalla giustizia sportiva e con diversi giocatori acciaccati. Pronti via, e la partita è subito in salita per il Velletri, al 2’ minuto di gioco una incomprensione tra Manciocchi e Maggiore spiana la strada per il vantaggio del Gavignano. Forte del vantaggio sul campo e del doppio risultato utile (come da regolamento), il Gavignano arretra il proprio baricentro, per il Velletri invece inizia l’assalto a forte apache. Al 6’ imbucata di Diana per Manciocchi che fa da velo per l’accorrente Montagna, il cui tiro viene deviato in angolo. Al 7’ ci prova Tibaldi, ma il suo tiro viene ancora deviato. Al 10’ Montagna ruba palla nella propria metà campo, vola tra le linee avversarie e va alla conclusione, ma è ancora bravo il portiere locale a parare. All’11’ Manciocchi, servito da Tibaldi, si gira in area e a tu per tu con il portiere non riesce a concludere, poi subito dopo anche la fortuna volta le spalle al Velletri, che colpisce un clamoroso palo interno con Montagna, con la palla che esce. Al 12’ il Gavignano esce dal proprio guscio e sugli sviluppi di un calcio d’angolo raddoppia. Al 14’ il Velletri accorcia le distanze con un autogol, sugli sviluppi di un calcio di punizione tirato da Diana, ed è 2-1. Rincuorato dal gol, il Velletri continua a macinare gioco e non lesina energie, al 18’ Cedroni serve Cerquozzi, che calcia a colpo sicuro sul secondo palo, ma un grande intervento in spaccata del portiere locale evita il pareggio. Pareggio meritato che arriva un minuto dopo con Sergola, il quale serve Cedroni che coglie un cross sul primo palo, ed è 2-2. Al 22’ ancora Cedroni chiama il portiere locale ad intervenire con un preciso tiro all’incrocio dei pali. Al 24’ Cerquozzi va al tiro e ancora una volta salva in spaccata il portiere locale. Sul finire del primo tempo il Gavignano esce nuovamente dal proprio guscio e su due ripartenze va alla conclusione ma trova un ottimo Maggiore che risponde pronto. Il primo tempo si chiude sulla parità. Seconda parte della contesa, non cambia il copione della gara, con il Velletri alla ricerca del gol e locali pronti nelle ripartenze. Il giusto premio per gli sforzi compiuti dagli ospiti arriva al 5’ minuto con Manciocchi, che va via in dribbling e scaglia un violento tiro sul secondo palo, siglando il 2-3 per il Velletri. Un minuto dopo è ancora lo stesso Manciocchi che dopo una girata in area chiama il portiere locale all’ennesimo salvataggio. Ribaltato il risultato, il Velletri eccede ed anziché effettuare il possesso palla e controllare il risultato, tenta ancora l’uno contro uno concedendo ai locali la possibilità di riportarsi in parità, al 9’ con il classico “gol della domenica”, con un tiro dalla distanza che va a “togliere le ragnatele da sotto il set”. Il quintetto biancoceleste accusa il colpo ed anche a causa di alcune sostituzioni obbligate, va in confusione e nel giro di 2 minuti subisce un uno-due micidiale. A questo punto l’inerzia umorale è tutta a favore del Gavignano, che gioca con maggiore tranquillità e al 20’ colpisce anche un legno su punizione. Al contrario gli ospiti cominciano a sentire la spada di Damocle della retrocessione, e mister Pontecorvi nei minuti finali tenta la carta del portiere di movimento nel tentativo di ridurre lo svantaggio, ma il Gavignano erige una vera e propria diga e salva il risultato prima di metterlo definitivamente al sicuro quando il centrale intercetta un passaggio con il portiere di movimento, e infila a porta sguarnita con un tiro preciso dalla distanza, segnando il gol del definitivo 6-3. Mutismo e rassegnazione per l’equipe biancoceleste del presidente Christian Pontecorvi che dopo una caduta libera costante aveva accarezzato più e più volte la possibilità di mantenere la categoria. Dramma invece completato, ed è serie C2. In estate ci sarà da lavorare molto per ricostruire dalle fondamenta, ovvero dalle giovanili e da chi vorrà sbracciarsi le maniche per dare una mano dentro e fuori dal campo. Una retrocessione immeritata e probabilmente evitabile; alla società va comunque riconosciuto il merito di aver permesso a molti giovani atleti di partecipare a un campionato di Serie C1 di calcio a cinque
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