Si fa sempre più affascinante e ricco di colpi di scena il Girone D del campionato degli Allievi Regionali che, nell’ultimo turno, ha visto l’ulteriore allungo di Sermoneta e Pomezia, rispettivamente prima e seconda del raggruppamento con 36 e 34 punti, rispetto al resto delle inseguitrici. L’impressione infatti è che la lotta per la piazza d’onore sia ormai un discorso che riguardi esclusivamente queste due compagini, a maggior ragione dopo la decima giornata di campionato nella quale Virtus Nettuno (terza in classifica con 26 punti) ed Unipomezia (quarta con 25 punti), hanno perso la possibilità di guadagnare terreno uscendo con le ossa rotte proprio dagli scontri diretti con le battistrada: perentorio 5-2 del Sermoneta ai nettunesi e vittoria per 2-1 del Pomezia Calcio nel derby con l’Uni di Tonelli. Risultati, questi, che potevano rilanciare le ambizioni dell’Aprilia (25 punti anche per lei) che in un colpo solo avrebbe potuto superare sia la Virtus che l’Unipomezia se i pontini non avessero trovato un Anzio che ha venduto cara la pelle inchiodando le rondinelle sul risultato di 1-1. In coda è degna di menzione l’ottima prova del Cynthia (12 punti) che si impone con un pirotecnico 7-1 nello scontro diretto in casa del Minturno. Sorride anche la VJS Velletri che batte 2-1 l’Itri e sale all’ottavo posto in classifica a quota 22 punti. Ma andiamo con ordine e partiamo dall’ennesima prova di forza della capolista Sermoneta che, come detto, ha letteralmente travolto tra le mura amiche la Virtus Nettuno di Cesarini. La corazzata di Critelli è apparsa veramente troppo forte al cospetto di un pur ottimo Nettuno, basti pensare che il goal del vantaggio è arrivato dopo appena 120 secondi grazie ad una stupenda azione personale di Ricci che, dopo essere entrato in area palla al piede, si è bevuto anche il portiere ed ha depositato la palla in rete. La Virtus prova a reagire ma i lepini sono più incisivi e dopo aver sprecato due clamorose occasioni con Mastrantonio (diagonale fuori di un soffio) e Ricci il cui calcio di rigore è stato parato da De Cupis, trovano la rete del 2-0 al 39′: in seguito ad un disimpegno errato della retroguardia nettunese, la sfera arriva sui piedi di Gori che tutto solo non può sbagliare. Nettuno però è duro a morire ed i ragazzi di Cesarini riescono a riaprire la contesa in avvio di secondo tempo, sfruttando con Manferlotti un calcio di rigore concesso dal direttore di gara per un intervento scomposto di Pietrarota su Aquilano. Il Sermoneta rimane in dieci per l’espulsione di Mastrantonio (doppio giallo) ma i lepini hanno sette vite e nonostante l’inferiorità numerica trovano il goal del 3-1 con un calcio di rigore trasformato da Paparella. In campo saltano i nervi e a farne le spese è l’attaccante nettunese Massarelli, la cui espulsione riporta le compagini in parità numerica. La gara è ormai una bolgia, si moltiplicano gli interventi scomposti e al 24′ l’ennesimo calcio di rigore della partita consente sempre a Manferlotti di accorciare ulteriormente le distanze: 3-2. Il Sermoneta segna il 4-2 con Paparella e in casa Nettuno si spegne definitivamente la luce con gli ospiti che restano addirittura in otto per le successive espulsioni di Miozzi e Vantaggiato. La partita finisce praticamente qui ed il goal di Donà al 42′ serve soltanto per il tabellino. Nel prossimo turno il Sermoneta sarà di scena a Genzano, mentre per la Virtus è in programma un altro big match visto che ospiterà tra le mura amiche il Pomezia Calcio reduce dalla bella quanto importante affermazione nella stracittadina con i Crimson. Al Campus Selva dei Pini infatti, il derby finisce 2-1 per i padroni di casa, al termine di una gara tiratissima che ha messo in mostra l’ottima organizzazione tecnico-tattica di entrambe le compagini. A partire meglio però sono gli ospiti di Andrea Tonelli che in avvio di gara si vedono annullare il goal di Dolcimascolo per una presunta carica sul portiere. Il Pomezia cresce progressivamente con il passare dei minuti e ametà della prima frazione i ragazzi di Orlandi trovano il goal dell’1-0: Carlino approfitta di un batti e ribatti in area e fa centro da distanza ravvicinata. In chiusura di tempo è da registrare la veemente reazione dell’Unipomezia che si fa sotto come una belva ferita alla ricerca del pareggio ma per ben due volte il talentuoso Conti non riesce ad inquadrare la porta. Giocano bene i ragazzi di Tonelli, ma sembrano non avere più quel cinismo che li aveva contraddistinti nelle prime giornate di campionato, a differenza del Pomezia che invece riesce a trasformare in oro buona parte delle occasioni create, come in avvio di ripresa quando alla prima opportunità piazza il colpo del 2-0: Della Santa va via con una progressione micidiale, entra in area e beffa il portiere in uscita. Gli ospiti reagiscono riuscendo ad accorciare le distanza con il neo entrato Miraglia, ma il risultato non cambierà più fino al triplice fischio finale. Detto del’occasionissima sprecata dall’Aprilia del neo allenatore Riccardo Terrinoni, fermata sull’1-1 in casa dall’Anzio, chiudiamo con la bella vittoria della VJS Velletri sull’Itri. Per i castellani targati Fabrizio Guitaldi si è trattato dell’ottava vittoria consecutiva. Partita iniziata col freno a mano tirato, vista anche la scarsa condizione fisica di alcuni veliterni. Al 10’ uno svarione difensivo consente agli ospiti di passare in vantaggio con un bel tiro al volo su cui nulla può Florio. La reazione rossonera però è veemente: dopo un paio di occasioni fallite a tu per tu con il portiere, Siscan va in gol ma l’arbitro vanifica per fuorigioco. Al 25’ però lo stesso direttore di gara vede un fallo di mano nell’area pontina e Siscan dal dischetto non sbaglia segnando l’1-1. Nella ripresa tante occasioni, la gara è bella e gradevole, ma a cinque minuti dalla fine esulta lo “Scavo”: tiro da trenta metri di Donatelli e vantaggio veliterno. Il risultato resta invariato fino al novantesimo e al termine la compagine di Guitaldi può esultare. Lo stesso allenatore a fine gara commenta così la vittoria: “I ragazzi sono stati encomiabili, soprattutto gli entrati a partita iniziata. Colgo l’occasione per fare un pubblico ringraziamento a tutti e venti e dirgli che dobbiamo continuare a lavorare con ancora più tenacia ed impegno perchè ancora non abbiamo fatto nulla che si possa ricordare”.
15/01/2016