All’età di 79 anni presso l’INI di Grottaferra si è spento il Prof. Giglio Petriacci, preside dell’Istituto Statale d’Arte “Juana Romani” di Velletri dal 1982 al 1995. Si tratta di un uomo che ha scritto un capitolo fondamentale nella storia dell’istruzione artistica italiana. Nato a Marino il 9 Giugno 1936 si diploma all’Istituto d’Arte di Via Conte Verde e all’Accademia di Belle Arti di Roma dove fu allievo di Lorenzo Guerrini e Pericle Fazzini. A soli diciassette anni ricevette in dono gli attrezzi della scultrice Dompè, inizia da insegnare nel 1957 nelle sezioni metalli e oreficeria degli Istituti Statale d’Arte di Marino e Velletri. Nella sua carriera è stato Preside degli Istituti d’Arte di Castelmassa, Sciacca, Vasto, Anzio, Tivoli e Velletri, ha concluso la sua carriera scolastica a Marino. Con le sue opere ha partecipato ad importanti mostre del territorio e alla quadriennale romana. Di recente ha donato al comune di Marino un sua opera deflagrazione in ricordo del bombardamento della città avvenuto il 2 Febbraio 1944.
«Come preside del nostro Istituto d’arte – ricorda Alessandro Filippi Presidente della Pallade Veliterna – ha proseguito il cammino tracciato dal preside De Rossi, lavorando sulla qualità degli elaborati, già aveva insegnato nell’allora scuola d’arte, trasformando con gli amici e colleghi Virgilio Pisoni e Ottavio Pinna la vecchia sezione di ferro battuto in Metalli e Oreficeria. Ha promosso la celebre mostra “Isa 88” ed ha con il Rotare Club cittadino presieduto da Alessandro Del Marro collaborato alla nascita della prima mostra orafa. Con lui si chiude un altro capitolo della gloriosa storia della Juana Romani».
«Come preside del nostro Istituto d’arte – ricorda Alessandro Filippi Presidente della Pallade Veliterna – ha proseguito il cammino tracciato dal preside De Rossi, lavorando sulla qualità degli elaborati, già aveva insegnato nell’allora scuola d’arte, trasformando con gli amici e colleghi Virgilio Pisoni e Ottavio Pinna la vecchia sezione di ferro battuto in Metalli e Oreficeria. Ha promosso la celebre mostra “Isa 88” ed ha con il Rotare Club cittadino presieduto da Alessandro Del Marro collaborato alla nascita della prima mostra orafa. Con lui si chiude un altro capitolo della gloriosa storia della Juana Romani».
30/11/2015