Una brutta tegola che si è abbattuta all’improvviso sulla società, sta rischiando di creare complicazioni dalle conseguenze che potrebbero essere disastrose in casa Torvaianica basket, il glorioso sodalizio cestistico del territorio pometino. Il problema purtroppo, non è di carattere sportivo ma squisitamente politico e nasce da una delibera dell’amministrazione Fucci risalente al 29 agosto scorso, tramite la quale viene assegnato il palazzetto di Martin Pescatore (fino a ieri casa del Torvaianica Basket per partite e allenamenti) alla scuola media Enea. La delibera in questione, togliendo di fatto al team di pallacanestro un posto dove allenarsi e poter disputare le gare di campionato, rischia di far scomparire la società che, a meno di ripensamenti dell’amministrazione, sarebbe costretta ad interrompere la propria attività. Ed è proprio nella speranza che il Primo Cittadino possa tornare sui propri passi che il presidente del club Marco Ludovici parlando a nome di tutto il direttivo ha indirizzato al primo cittadino questa lunga lettera: “Egregio Sig. Sindaco – si legge – le scriviamo questa lettera in riferimento alla sua delibera nr. 2015/191 del 27/8/2015, “assegnazione del palazzetto di Martin Pescatore alla scuola media Enea”. “La nostra associazione – prosegue il documento – opera sul territorio da ben 41 anni ed è sicuramente una certezza sportiva e sociale della nostra cittadina. Non ci allunghiamo in presentazioni noiose, se Vuole le prepareremo il nostro curriculum quarantennale in seguito. Per trent’ anni abbiamo lavorato nella scuola media Pestalozzi e gli ultimi dieci anni nel Palasport di Martin Pescatore. La situazione di Torvaianica città era chiara; una palestra scolastica in Via Gran Bretagna, assolutamente blindata dalla scuola (non entrano società sportive) e un Palazzetto a Martin Pescatore, dove la nostra associazione sportiva opera a livello scuola basket e basket agonistico”. “La sua delibera – questa l’amara constatazione di Ludovisi – non manda più a bando per gli impianti sportivi il Palazzetto, considerandolo palestra scolastica come via gran Bretagna , e non ci permette quindi di gareggiare per l’assegnazione di anni 5. Dopo 3 settimane di parole con vari consiglieri e assessori per cercare insieme una soluzione, non abbiamo ricevuto segnali positivi. Abbiamo proposto valide soluzioni senza togliere niente alla scuola, nello specifico: che venga messo per iscritto su delibera che la scuola utilizzi l’ impianto fino alle ore 16.00 tutti i giorni per evitare che, come è accaduto per la scuola di Via Gran Bretagna, esso venga blindato pian piano; mandare a bando come Impianto Sportivo di durata quinquennale le restanti ore pomeridiane; l’ installazione di contatori separati dalla scuola che quantifichino i consumi delle utenze; l’assegnazione del terreno di Via Zara per 25 anni circa, riqualificandolo a nostre spese (credito sportivo), permettendoci di operare ancora nel palazzetto fino ad opera compiuta; Non possiamo accettare in silenzio che tutte le associazioni di Pomezia partecipino al bando per gli impianti sportivi e che a noi non sia concesso. Non abbiamo forse pagato per dieci anni come tutti? Quindi era un palazzetto? Riconosciuto e catalogato dal Comune come Impianto Sportivo di Importanza cittadina, come il Basket Torvaianica è un’associazione di Importanza cittadina. Non abbiamo gli stessi diritti come associazione e come cittadini? La risposta più frequente è stata: partecipate al bando di gara degli impianti di Pomezia. Noi alla domanda rispondiamo che la nostra sopravvivenza non si può basare sul togliere impianti agli altri, e che non ha senso di esistere un basket Torvaianica a Pomezia. “Casetta nostra” è in Via Levante a Martin Pescatore, lì dove abbiamo la sede e dove abbiamo pianto di gioia quando il palazzetto è stato costruito”. “Sig. Sindaco – questo l’auspicio finale del Torvaianica Basket – le soluzioni ci sono, se vuole, ma riveda gentilmente insieme a noi il tutto. Abbiamo speso in questo impianto, in dieci anni, 250.000 € circa tra canoni, pulizie e manutenzioni, pagati peraltro dai nostri tesserati cittadini di Torvaianica. Oggi Lei assegna gli impianti di Pomezia in forma gratuita per cinque anni alle associazioni che vinceranno il bando, pertanto le chiediamo che venga utilizzato lo stesso criterio di assegnazione anche per il palazzetto di Martin Pescatore, non chiediamo favoritismi ma giustizia. Lei ha una grande responsabilità: può decidere di portare questa storica Associazione alla festa dei 50 anni, oppure farla morire quest’anno”.
24/09/2015