Scritte, graffiti che nulla hanno di artistico, incisioni sulle doghe di legno, odore di urina ancora una volta rendono indecoroso, in piazza Amedeo di Savoia, il Monumento ai Caduti di tutte le guerre. Più volte oggetto di pulizia e manutenzione da parte delle varie amministrazioni comunali che si sono nel tempo succedute, il monumento è nuovamente colpito da atti vandalici, fenomeno purtroppo molto presente a Cisterna. Sempre deprecabile ma che nel caso del Monumento ai Caduti di tutte le guerre assume un valore ancora più profondo.
Al di là, infatti, del suo valore artistico ed estetico, l’obelisco che si innalza nel punto più alto della piazza cittadina, è custode dell’estremo sacrificio di cisternesi che si immolarono in difesa dei valori della libertà e della difesa della Patria e della comunità cittadina. Certamente tra i simboli più importanti della città che deve essere oltre che motivo di orgoglio e simbolo della difesa della nostra identità, anche scrigno della memoria dei nostri difensori e monito civile per le generazioni successive.
A richiamare l’attenzione sugli ultimi atti vandalici che feriscono gravemente la comunità per lo sfregio che rappresentano nei confronti della storia e soprattutto del sacrificio dei nostri “padri” è il consigliere comunale Antonio Lucarelli.
“Siamo nel 2015 e si suppone di vivere in una società evoluta e civilizzata,ma purtroppo non è così – esordisce il Consigliere –. Crediamo di infondere nei nostri giovani una cultura ed un’educazione civica tuttavia gli ultimi atti di vandalismo dimostrano l’esatto contrario. La mancanza di rispetto dimostrata per un monumento storico come quello del Milite Ignoto,non tanto per il monumento in sé,ma per quello che rappresenta (migliaia di persone morte per garantire la nostra libertà) è un atto vergognoso che non deve passare inosservato. Il mio messaggio è rivolto a coloro soprattutto a coloro che svolgono il ruolo di educatori come le istituzioni, la scuola e in modo particolare alle famiglie: impegniamoci tutti insieme ad insegnare maggiormente ai nostri giovani il rispetto di ciò che ci circonda perché il bene comune e soprattutto i valori che ci uniscono e che ci permettono di godere di questa libertà, ci appartengono e noi, come fecero i nostri “padri”, li dobbiamo difendere”.
Al di là, infatti, del suo valore artistico ed estetico, l’obelisco che si innalza nel punto più alto della piazza cittadina, è custode dell’estremo sacrificio di cisternesi che si immolarono in difesa dei valori della libertà e della difesa della Patria e della comunità cittadina. Certamente tra i simboli più importanti della città che deve essere oltre che motivo di orgoglio e simbolo della difesa della nostra identità, anche scrigno della memoria dei nostri difensori e monito civile per le generazioni successive.
A richiamare l’attenzione sugli ultimi atti vandalici che feriscono gravemente la comunità per lo sfregio che rappresentano nei confronti della storia e soprattutto del sacrificio dei nostri “padri” è il consigliere comunale Antonio Lucarelli.
“Siamo nel 2015 e si suppone di vivere in una società evoluta e civilizzata,ma purtroppo non è così – esordisce il Consigliere –. Crediamo di infondere nei nostri giovani una cultura ed un’educazione civica tuttavia gli ultimi atti di vandalismo dimostrano l’esatto contrario. La mancanza di rispetto dimostrata per un monumento storico come quello del Milite Ignoto,non tanto per il monumento in sé,ma per quello che rappresenta (migliaia di persone morte per garantire la nostra libertà) è un atto vergognoso che non deve passare inosservato. Il mio messaggio è rivolto a coloro soprattutto a coloro che svolgono il ruolo di educatori come le istituzioni, la scuola e in modo particolare alle famiglie: impegniamoci tutti insieme ad insegnare maggiormente ai nostri giovani il rispetto di ciò che ci circonda perché il bene comune e soprattutto i valori che ci uniscono e che ci permettono di godere di questa libertà, ci appartengono e noi, come fecero i nostri “padri”, li dobbiamo difendere”.
31/08/2015