Lorenzo Rubinetti è il nuovo allenatore della Serie B femminile della Virtus Basket Aprilia. Nella prossima stagione agonistica il coach capitolino ricoprirà diversi ruoli nel settore femminile tra i quali appunto quello più importante come capo allenatore della prima squadra; l’accordo prevede anche il ruolo di responsabile tecnico del settore femminile giovanile oltre ad essere a disposizione per valorizzare i gruppi U14 e U18 maschile. Un cambio di rotta sostanziale che evidenzia l’impegno e la determinazione della società nel continuare il processo di crescita sia nel settore femminile che in quello maschile inserendo la figura di Rubinetti, premiato recentemente come migliore allenatore delle Finali Nazionali maschili UN16 di Taranto. Fortemente voluto da tutto l’entourage virtussino, è stato lo stesso Fausto Masci a dare inizio alla trattativa conclusasi proprio in questi giorni.
Coach Rubinetti, ci parli di lei. Che tipo di allenatore è? “Mi reputo una persona semplice che ama la pallacanestro e che ha sempre cercato di utilizzare il basket come strumento di crescita della persona, soprattutto riguardo alle giovani atlete e ai giovani atleti. Dico cose semplici che non ho inventato certamente io ma sulle quali credo molto; non è possibile inserire solo la parte tecnica nello sviluppo di un giocatore se non si è lavorato su valori quali il rispetto reciproco, la disciplina sportiva e il voler condividere tutti insieme lo stesso percorso sportivo e di vita. Cercherò anche ad Aprilia di condividere con tutte e tutti i medesimi valori”.
Conosceva già la realtà virtussina? “Sapevo che la società è sempre stata molto impegnata sul territorio ma ho iniziato a conoscerla più da vicino quando a settembre dello scorso anno ci siamo incontrati con Fausto Masci, il General Manager, per ragionare sulla possibilità di valorizzare un giovane prospetto locale inserendolo nel gruppo U16 di HSC (cosa che poi è avvenuta). In quelle occasioni di incontri e scambi di telefonate ho avuto modo di apprezzare la chiarezza, la competenza e il mantenere la parola di Fausto, tutte cose che ho poi riscontrato anche quando ho conosciuto il Presidente Roberto Lupelli. La settimana scorsa per esempio, quando sono stato invitato alla festa della Virtus Bk Aprilia, ho incontrato tanta gente che mi ha fatto sentire come a casa, e di questo li ringrazio molto. Ho ritrovato anche il mio caro amico Marco Martiri con il quale ci conosciamo da quando frequentavamo insieme i corsi per diventare “Allenatore Nazionale”.
Che cosa la affascina in particolare del progetto Virtus? “La società ha cercato da subito di creare i presupposti per iniziare la nostra collaborazione. Ho capito che la Virtus cerca di consolidare quanto di buono fatto finora, mettendo i presupposti per una crescita intelligente (basata sui fatti, passo dopo passo) che, tutti d’accordo, deve passare anche e soprattutto dalle attività sul territorio, dalla ricerca di ulteriori collaborazioni con società cestistiche e dall’individuazione delle persone e atleti che possano essere veramente utili al progetto Aprilia”.
Che tipo di squadra vorrebbe improntare per il campionato di B Femminile? “Sui valori di cui abbiamo parlato all’inizio, rispetto reciproco, disciplina sportiva e attitudine mentale alla cultura del lavoro, piacere e voglia di stare insieme, il mettere il “Noi” davanti all’ “Io”. Sopra tutto questo potremo inserire la parte tecnica. Dobbiamo ricordare sempre che la pallacanestro è uno sport di squadra, individualmente non si può partecipare né tantomeno vincere”.
Le aspettative per questa stagione? “Con la Società lavoreremo per costruire qualcosa di solido, senza proclami o false promesse. Tutti vogliono vincere ma non tutti si applicano duramente per riuscirci. Quando si sente parlare o si legge di rispetto reciproco, di cultura del lavoro, di disciplina, alcuni si spaventano o pensano che chi ne parla o scrive è autoritario e quindi forse è meglio evitarlo. La storia delle grandi società e squadre racconta invece che, a prescindere dalla categoria, il percorso che si deve affrontare è proprio questo, quello che racchiude i valori di cui sopra, e la vittoria sarà solo la conseguenza di questo tragitto. Il nostro obiettivo è concentrarsi su questo percorso.”