L’obiettivo della Mirafin per il prossimo campionato di Serie A2 sarà quello di centrare i Play Off: parola del Direttore Generale Paolo Petruzzi il quale (mentre la squadra sta sudando con la preparazione) ha voluto fissare gli obiettivi stagionali. “Un obiettivo – ha ammesso – particolarmente ambizioso, visto che ci sono 4 o 5 squadre con organico da serie A ed altrettante che partiranno con le nostre stesse aspettative. Come hanno riconosciuto tutti gli addetti ai lavori difficilmente si ricorda un girone così competitivo, ma avere tante squadre di altissimo livello può essere anche un vantaggio”.
Cosa intendi dire? “Mi riferisco agli stimoli ed alla possibilità di sbagliare. Se non hai obiettivi sfidanti, fai fatica ad allenarti con la giusta concentrazione, soprattutto se hai nelle tue fila giocatori che hanno vinto tanto ed hanno calcato palcoscenici di primissimo livello. In questo girone tutte le partite rappresenteranno una sfida di quelle che a giocatori di carattere piace giocare e giocare bene, per i ragazzi sarà più facile dare quel famoso 110% che fuori dal rettangolo di gioco tutti chiedono. Inoltre, in un ampionato di alto livello, finalmente tornato a 14 squadre, un passo falso non compromette nulla”.
A tuo avviso, quali squadre partono con il favore dei pronostici? E perché? “Partirà favorita la squadra che dimostrerà di avere non solo un ottimo organico ma di essere grande società sotto tutti ipunti di vista. Probabilmente qualche tecnico riuscirà a fare la differenza, ma anche lo staff sanitario, i vari preparatori, la possibilità di essere seguiti da un nutrizionista o da un mental coach, potrebbero rappresentare il valore aggiunto determinante. In ogni caso, a bocce ferme, non vedo una squadra in grado di ammazzare il campionato così come non vedo squadre cuscinetto. Le campane hanno grandissimi giocatori ed un fattore campo da non trascurare, le laziali hanno esperienza e grande voglia di tornare protagoniste. Tenax, Tombesi e Cobà si fa fatica a non vederle tra le prime 5 mentre conosco poco la Buldog Lucrezia ma sarà sicuramente una trasferta insidiosa”.
Con quale valore aggiunto si presenta la Mirafin? “Mister Salustri come al solito ci regalerà più di qualche punto, lo abbiamo convinto a declinare offerte importanti e continuerà ad essere il nostro fuoriclasse. Lo staff tecnico di supporto è stato confermato ed impreziosito da Emanuele Fratini, di anno in anno stiamo facendo dei passi in avanti in tutte le componenti dell’organizzazione e miglioriamo alcune scelte tecniche. Ad esempio, quest’anno abbiamo deciso di avere in rosa 6 giocatori non formati, questo genererà maggiore competizione tra di loro e consentirà al mister di scegliere secondo le esigenze e le condizioni di forma”.
Quali sono le tue sensazioni dopo questa prima parte di preparazione? “Grazie al lavoro del nuovo DS Stefano Rocchi ad inizio luglio avevamo già la squadra completa in tutti i ruoli, costruita anche in base alle indicazioni del mister. Solo Roberto Fratini è stato acquisito a mercato inoltrato e debbo dire che è rivelata una gran bella sorpresa di cui dobbiamo ringraziare il fratello Emanuele. I ragazzi sono tornati dalle ferie in buone condizioni per poter iniziare il lavoro di preparazione, in particolare ho visto Marcelo ed Emer veramente tirati a lucido, tutti si allenano con intensità e concentrazione, hanno la consapevolezza che il ventesimo anno di vita della Mirafin potrebbe essere un anno storico”.
Per concludere, a che punto è il recupero atletico di Carlinhos? “Carlinhos è un grande professionista, lavora mattina e pomeriggio per recuperare la condizione dopo l’infortunio dello scorso anno, sa perfettamente quale è il suo ruolo in questa squadra ed il contributo che ci aspettiamo da lui. A metà settembre dovrebbe essere pronto ed allora le quotazioni della Mirafin saliranno decisamente”.