La Benacquista Latina Basket ha ufficializzato nei giorni scorsi l’ingaggio annuale di Davide Raucci, ala grande, classe 1990 per 198 cm di altezza e 106 kg di peso. Davide dimostra subito grande entusiasmo per la scelta di approdare in casa nerazzurra: “Sono molto contento di aver sposato il progetto della Benacquista Assicurazioni Latina Basket, che è una società della quale parlano tutti bene, che lavora in modo molto ben organizzato e milita in Serie A2 da diversi anni. Anche di coach Gramenzi ho sentito sempre parlare in modo estremamente positivo, ho avuto modo di confrontarmi con lui e il progetto nerazzurro mi ha convinto tanto”. Davide ritroverà a Latina Dalton Pepper con cui ha condiviso l’esperienza a Cassino (prima che Dalton si trasferisse a Casale Monferrato dove è diventato compagno di squadra di Bernardo Musso, altro neo giocatore della Benacquista) nella stagione appena conclusa: “Lo scorso anno mi sono trovato benissimo con Pepper e sapere di ritrovarlo a Latina è stato un ulteriore stimolo. Ovviamente, dopo un’annata difficile come quella passata, ora ho un grande desiderio di rivalsa e forti ambizioni, per questo motivo sono pronto a rimettermi in gioco in modo competitivo cercando di dare il miglior contributo possibile alla squadra”. Raucci è un giocatore esperto della categoria, che ha giocato sia nel girone Est, che nell’Ovest ed ha affrontato Latina come avversario: “Le esperienze che ho vissuto nella Serie A2 mi portano a reputare i due gironi, nell’insieme, piuttosto equilibrati, ne abbiamo avuto prova anche in quest’ultima stagione in cui le formazioni di entrambe i gironi hanno dimostrato le loro capacità e un ottimo livello tecnico. Latina l’ho affrontata da avversario e ho avuto la sensazione che nell’ambiente si viva con molta passione la pallacanestro. Il pubblico sugli spalti mi è sembrato caloroso, partecipe e pronto a dare grande sostegno alla squadra”. Proprio per questo motivo, Davide ha voluto inviare un messaggio proprio ai tifosi nerazzurri: “Sono veramente carico, non vedo l’ora di iniziare, di conoscere i tifosi e di giocare la prima partita casalinga”.