A beccarsi una denuncia per procurato allarme è stata Valentina Pappacena, la presidente dell’associazione Valore Donna di Latina. La Pappacena aveva assistito ad una violenza ai danni di una donna che veniva picchiata dalla figlia. Ha chiamato la Polizia, ma la donna aggredita ha smentito la testimonianza. La Pappacena ha così ricevuto una denuncia per procurato allarme. Ora però, attraverso un comunicato stampa, fa sapere la sua versione dei fatti:
“Sono stata denunciata per procurato allarme dai poliziotti intervenuti, dopo la mia chiamata al 113, per cercare di salvare una donna anziana dalle botte di sua figlia. È assurdo, oltre che scandaloso. È stato un atto gravissimo da parte della Polizia, che avrebbe dovuto quantomeno approfondire l’accaduto prima di procedere contro di me, che avevo fatto soltanto il mio dovere di cittadina, cioè prestare soccorso a chi era in pericolo. È con gesti di questo genere che si vanificano anni di battaglie e di sensibilizzazione contro la violenza domestica.
Ricostruiamo l’accaduto: erano circa le 20, quando, scendendo le scale del palazzo in cui abitano miei parenti, in via degli Etruschi a Latina, ho sentito delle urla strazianti e rumore di schiaffi provenire da un appartamento al secondo piano. Ho iniziato a gridare per chiedere aiuto e ho bussato alla porta. La figlia della signora ha aperto e si vedeva l’anziana nuda nella parte inferiore, in stato confusionale, che chiedeva aiuto. Per gli altri inquilini del palazzo, una scena già vista: più volte, infatti, hanno chiamato le forze dell’ordine e il 118 per simili episodi. Allarmata e preoccupata decido di chiamare la polizia. All’arrivo della volante, la signora terrorizzata ha detto che c’era stata una semplice lite e nulla più, né si è fatta visitare dall’ambulanza intervenuta. Io ho invitato la polizia a chiedere ai vicini le testimonianze e a guardare le braccia della donna… ma niente: alla fine sono stata io ad essere denunciata, per procurato allarme. Nessuna conseguenza invece per la figlia della donna, che mi ha addirittura minacciata davanti ai poliziotti, che non hanno fatto nulla per calmarla. Si sono limitati a chiedermi i documenti e… a denunciarmi penalmente.
Trovo che sia scandaloso, un fatto gravissimo. Ieri sera ho fermato una probabile tragedia, ho fatto il mio dovere di cittadina, chiedendo aiuto alle forze dell’ordine, ed ho ricevuto soltanto un atteggiamento ostile da parte della Polizia, che avrebbe dovuto avere il mio stesso obiettivo. Invece sono stata trattata come una criminale, per aver tentato di salvare una donna dalle botte della sua stessa figlia.
Ho chiesto appuntamento con il questore di Latina ed ho intenzione di denunciare l’accaduto alla Procura della Repubblica, nonché di scrivere al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e al Ministro dell’Interno Angelino Alfano, perché si rendano conto della prepotenza esercitata in alcuni episodi dalle forze dell’ordine”.