Chiusolo non denunciò, se non dopo l’intimidazione del 19 dicembre. A quel punto presentò una lettera di dimissioni al Sindaco di Aprilia. Una lettera di cui esistono due versioni: una più forte, l’altra più “edulcorata” da mettere agli atti.
I passaggi più forti di quella prima versione della lettera, di cui abbiamo ottenuto copia, e soprattutto spariti nella seconda versione, riguardano i rapporti all’interno della Giunta: “Lo stato di tensione che si percepisce all’interno della Giunta e della maggioranza nei miei confronti mi hanno spinto a prendere tale decisione”. Di quale tensione parla Chiusolo? “Stavo ficcando il naso nelle societàù partecipate, dove avevo riscontrato stipendi oltre la norma, carburante che spariva… Chiesi ai rispettivi dirigenti gli atti relativi a Progetto Ambiente e Multiservizi, ma non li ottenni”, ricorda Chiusolo. Lo spiega meglio in un secondo passaggio della lettera di dimissioni: “Essere percepito come un impedimento o peggio ancora come un ficcanaso quando si vanno ad effettuare controlli assolutamente dovuti all’interno delle società partecipate o in altri settori della Pubblica Amministrazione non mi ha fatto piacere. Essere considerato l’assessore che impedisce alcune cose, comunicandole all’esterno, mi dà francamente fastidio”.