“Castelli Romani, il Paesaggio più bello del mondo perché contiene quella mescolanza di finito e infinito che è misteriosa (…) non si riesce a misurare matematicamente l’estensione, sembra infinito” . Con questa dichiarazione l’architetto Franco Purini inizia il suo intervento per il ciclo di Conferenze Architettura e Natura, organizzate dal comune di Genzano, a Palazzo Sforza Cesarini, ogni giovedì fino al 27 novembre.
Spaziando nel tempo e nello spazio, dalla definizione di Paesaggio di Amiel, al concetto di flâneur descritto da Benjamin, Franco Purini si concentra sul concetto di Paesaggio nell’architettura, inteso come il rapporto che si stabilisce nel tempo tra la natura e l’azione umana. Il Paesaggio è frontiera concettuale e operativa dove volta per volta gli equilibri tra natura e azione umana vanno ristabiliti e in cui la progettazione architettonica, intesa come azione che definisce il rapporto tra uomo e natura, deve operare in direzione del rispetto oggettivo delle qualità di ogni paesaggio.
Scorrendo la lunga carrellata di alcuni dei suoi disegni e progetti più famosi, Franco Purini dimostra una sensibilità architettonica fuori dal comune, in linea con il progetto più nobile dei grandi architetti: restituire al Paesaggio umanizzato la componente naturale.
Il dibattito successivo all’intervento dell’ architetto Purini conferma quanto Architettura e Natura sia un argomento attuale e sentito, tanto che lo stesso Purini ha espresso la volontà di partecipare anche agli incontri successivi.
Il comune di Genzano, come sottolineato anche dal curatore della Conferenza, l’architetto Mario Pisani, è molto sensibile a questo argomento e l’imponente opera di restauro del monumento simbolo della città, Palazzo Sforza Cesarini, e del Parco annesso, rendono questa la location perfetta: il punto di partenza nella ridefinizione del Paesaggio Genzanese.
Per gli studenti: alla fine del ciclo di conferenze verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Il comune di Genzano, insieme al curatore della Conferenza e ai relatori, si stanno impegnando per riconoscere crediti formativi.
Prossimo incontro il 16 ottobre con Paolo Desideri: ordinario presso l’università degli studi Roma Tre, attento alle nuove forme di aggregazione metropolitana, alla metropoli diffusa e al superamento del moderno e della sua trasformazione nelle economie postindustriali. Tra le opere pubbliche più recenti e famose La Stazione la Nuova Stazione Tiburtina di Roma, inaugurata nel dicembre 2010 in presenza del Capo dello Stato, e le fermate della linea metropolitana di Roma B1.