Il neo rettore dell’Università La Sapienza di Roma Eugenio Gaudio si appresta a tracciare le linee programmatiche degli interventi che vorrà intraprendere nel suo percorso. Dieci i punti su cui si basa: una grande Università Italiana ed Europea; Universitas aperta ai giovani: più diritti allo studio; una Governance coerente con il modello gestionale fondato sui dipartimenti; semplificazione, trasparenza ed efficacia nelle procedure amministrative; didattica sostenibile e qualificata; infrastrutture e strumenti per la ricerca di eccellenza e gli standard di qualità; valorizzare ruolo e qualificazione del personale docente; riconoscere ruolo e qualificazione del personale tecnico-amministrativo-bibliotecario e socio-sanitario; garantire spazi, strutture e sviluppo edilizio; rafforzare il rapporto con la società e il territorio.
Nella “Sapienza” che vuole, pare che l’università di Latina abbia un ruolo importante. Vuole dare un «sostegno alle sedi decentrate in base alle loro dimensioni e tipologia di impegni (Polo Pontino, Rieti) con premialità anche ai Dipartimenti che ivi sostengono le attività didattiche, di ricerca e- ove presenti- assistenziali. Gaudio, tra l’altro, ha intenzione di «stabilizzare e consolidare l’attività assistenziale nell’ambito dello sviluppo della didattica e della ricerca del Polo Pontino, con piena valorizzazione dei Docenti che abbiano contribuito alla crescita del progetto».
10/10/2014