Domenica, 4 luglio, alle ore 21:00 presso la corte comunale di Sabaudia secondo appuntamento della VII edizione di Libri Nel Parco, la rassegna è patrocinata dal Comune di Sabaudia e dalla Pro Loco di Sabaudia.
L’associazione “Sabaudia Culturando” ospita all’interno della sua rassegna, Annalina Ferrante con il suo libro “Aleksandra Kollontaj, passione e rivoluzione:la straordinaria vita di una bolscevica imperfetta” edito dalla casa editrice L’Asino d’oro, collana “Profilo donna”, presenta la giornalista Licia Pastore, e dialogheranno con l’autrice lo storico Andreas Iacarella e Ilaria Rocchi, docente di Lingue.
La storia di Aleksandra Kollontaj si radica nei primi movimenti di rivendicazione femminile che hanno caratterizzato la Russia dalla seconda metà del XIX secolo. È la prima donna che tenta di dare una connotazione politica al suo privato. Che parla di sessualità in termini umani, storici e politici. Che cerca di ricomporre eros e logos. La prima donna a sostenere la rivoluzione socialista per il cambiamento dei rapporti privati tra gli uomini e le donne.
Bella, intelligente, colta, con la sua lotta contro ogni forma di oppressione, per prima quella femminile, le sue battaglie per l’identità umana e sociale delle donne, le sue riflessioni sul rapporto uomo-donna e sulla sessualità, Kollontaj è stata protagonista di una ricerca estremamente attuale in una delle stagioni più difficili e impegnative come quella che precedette e seguì la rivoluzione bolscevica.
Eppure nella pubblicistica sovietica, parlando di sessualità e amore, sarà ricordata con disprezzo come sostenitrice del “libero amore” e il suo nome sarà legato per sempre alla “teoria del bicchier d’acqua” come ebbe a polemizzare, senza mai nominarla, Lenin nei suoi colloqui con Clara Zetkin.
E’ possibile una nuova morale socialista? Cosa la distingue dalla vecchia morale borghese? Qual è il ruolo della donna “nuova” e che posto deve avere il rapporto uomo-donna nella società socialista? E l’amore? Che relazione esiste tra individuo e collettivo, tra privato e politico?
Sono questi i temi a cui Kollontaj ha dedicato l’intera vita, in una incessante e febbrile attività pubblicistica e di pensiero, ponendo interrogativi sul senso di una rivoluzione che punti esclusivamente al sovvertimento dei rapporti economico-politici. La storia della sua vita è un monito: non c’è socialismo, non c’è comunismo, non c’è sinistra, se non si riconosce un’identità e una prospettiva femminile, senza le quali ogni rivoluzione risulta fallimentare e il processo di sviluppo dell’umanità fortemente penalizzato.
L’autrice: Annalina Ferrante, studiosa di storia e filosofia, lavora presso Radio RAI come programmista regista. Si è occupata di temi sociali, culturali e scientifici per varie testate. Attualmente collabora con il settimanale “Left” e la rivista trimestrale di psichiatria e psicoterapia “Il sogno della farfalla”.
L’appuntamento, quindi è per domenica 4 luglio, alle ore 21:00 presso la corte comunale di Sabaudia.
Per la prevenzione del COVID-19 l’ingresso nella corte sarà consentito solo con la mascherina e sarà garantita la distanza di un metro tra le persone.