Si indaga sugli incendi che hanno seminato il panico nel quartiere Isonzo di Latina. La pista più accreditata, per adesso, non è quella dell’intimidazione. Stando agli investigatori dietro le fiamme si nascondono uno o più piromani che hanno agito con l’obiettivo di mettere in crisi la macchina di pronto intervento dei Vigili del Fuoco. Tutto, infatti, è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì tra l’una e le quattro di notte: a distanza di poco tempo sono andati in fiamme sette auto e tre maxiscoote in via Parini ed in via in via Pontinia. Danni, tra l’altro, anche all’esterno della banca Unicredit. Il primo nome venuto in mente agli investigatori della Squadra Mobile che hanno veicolato le indagini è stato Maurizio Pacifici, 58 anni, conosciuto da tutti come “Nerone” perché tempo fa seminò il panico mandando a fuoco cassonetti e auto. Ma Pacifici, attualmente, è ricoverato in una clinica a Formia. Quello su cui puntano adesso gli investigatori, è che dalle immagini delle telecamere di sicurezza escano fuori informazioni utili alle indagini.
30/09/2014