La misura è colma. I residenti dei quartieri a sud di Aprilia sono stanchi di subire scelte che definiscono “devastanti” sul loro territorio, tra turbogas, discariche, impianti a biogas e biomasse, impianti di trattamento rifiuti. E così si sono riuniti tutti i Comitati di Quartiere per far sentire la loro voce al Comune e alla Regione: Campoverde, Lampione, Borgata Agip, Campo di Carne, Frassineto, Casolare Alto, Sacida, oltre al Comitato Borghi Nord di Latina. “Vogliamo smuovere l’opinione pubblica su quanto sta accadendo sulle nostre teste – spiega il Presidente del Comitato Campoverde Franco Vona: “le istituzioni non ci vogliono ascoltare, intanto questo territorio soccombe a scelte scellerate”. “Non ci fidiamo più di nessuno – gli ha fatto eco Adriano Pacenti del Comitato di Quartiere Campo di Carne – né della destra, né della sinistra e né delle liste civiche. Tutti i giorni ci sono morti, sempre di più, a causa di tumori e leucemie. Ci dicano che cosa vogliono fare del nostro territorio”. Delusione dalla politica, insomma, che promette e non mantiene. “Faremo, vedremo: sono le frasi che ci sentiamo dire ad ogni incontro con l’Amministrazione – prosegue Vona – e poi rimangono parole al vento. O, peggio ancora, la risposta più deludente è “non dipende da noi”. Dopo le ultime assemblee con l’Amministrazione Comunale, e confrontandoci anche con gli altri comitati, ci verrebbe da chiedere al Sindaco: da che parte sta?”. E ancora: “Al tavolo del 1 settembre in Comune non si sono presentati Regione, Asl, Arpa nonostante l’invito: non abbiamo interlocutori”. Una marcia su Roma? “Perchè no – commentano all’unisono – in qualche modo dobbiamo far sentire la nostra voce. Aprilia non può continuare ad essere terra di conquista per le industrie dell’immondizia”. “Il problema è la scarsa preparazione di chi ci rappresenta – ha asserito Giorgio Libralato consulente del comitato Borghi Latina – spesso non conoscono le leggi e sono i cittadini a indicare ai Comuni la strada da seguire”. Come ovviare alla presenza di tutti questi impianti di smaltimento rifiuti? “Con una buona raccolta differenziata – ha chiosato Libralato -: basterebbe seguire esempio di Comuni che addirittura sono diventati imprenditori rivendendo i rifiuti differenziati guadagnandoci tanto da non far pagare le tasse ai cittadini”.
20/09/2014