Classe ’67, magistrato della Corte dei Conti, viceprocuratore generale a Firenze e un passato da sottotenente nell’Arma dei Carabinieri, il nuovo Capo di Gabinetto Stefano Castiglione si piazza ai primi posti tra gli stipendi più alti elargiti all’ombra del Marco Aurelio. Una maxi retribuzione, anzi due, di quelle tanto indigeste ai grillini. Le cifre sono riportate nella delibera di giunta capitolina dell’11 gennaio. Il giudice, chiamato in Campidoglio (ex.art 90) a occupare il posto rimasto vuoto per due anni e mezzo, dall’addio di Carla Maria Raineri, anche lei magistrato, percepirà un totale di circa 218mila euro l’anno così suddivisi: 174mila 611 euro dalla Corte dei Conti per il posto di lavoro congelato ma con assegno, e 43mila circa dal Comune. Un maxi, e doppio, salario che ha fatto storcere la bocca ai consiglieripentastellati, affezionati alla battaglia contro le super retribuzioni. Con Raineri la questione compensi sollevò un polverone. La magistrata si faceva pagare dal Comune ben 173mila euro. E allora le opposizioni fecero un confronto con gli stipendi dei precedenti: con Alemanno Maurizio Basile 180mila euro e Sergio Basile 75mila e con Ignazio Marino Luigi Fucito, 73mila. Nel caso specifico di Castiglione, il Comune dà un compenso di 40mila. Il resto, elargito comunque dalla Corte nonostante l’incarico a tempo pieno in Campidoglio. Resta un maxi stipendio, che certo ai consiglieri grillini non è passato inosservato. Per un incarico che tra l’altro non comprende alcuna “attività di tipo gestionale”.
Chi è e che funzioni ha il Capo di Gabinetto
Il Capo di Gabinetto è nominato dalla Sindaca e assunto con contratto di lavoro a tempo determinato, per la durata massima corrispondente al mandato amministrativo, previa deliberazione di Giunta capitolina che ne stabilisce il trattamento economico.
17/01/2019