La storia di Valerio Catoia, il ragazzo con sindrome di down che ha salvato una bambina dall’annegamento sulla spiaggia di Sabaudia, è diventata una tesi di maturità dal titolo “I supereroi esistono. Ne ho conosciuti cinque”. Il 18enne Remo Panarese è rimasto colpito dall’episodio avvenuto nell’estate del 2017 ed ha deciso di trattarlo insieme ad altre quattro storie nella sua tesi portata all’esame di maturità in Svizzera, dove ora vive. «Ho consegnato lo scritto a novembre – racconta al Caffè – e lunedì scorso ho discusso la mia tesi davanti alla commissione. Il voto ancora non lo so, ma è andata bene». Remo racconta che, a differenza di come accade in Italia, in Svizzera non è necessario fare un collegamento tra il tema scelto e tutte le materie d’esame. Per questo ha potuto concentrare la sua ricerca su quello che di più gli interessava. «Ho saputo della storia di Valerio in una vacanza in Italia. Un amico di Firenze mi ha raccontato della notizia di questo ragazzo con la sindrome di down che ha salvato una bambina in spiaggia. Così l’ho cercato e sono riuscito ad intervistarlo su WhatsApp. Ci siamo focalizzati su quel giorno e sull’atto eroico. Ho scelto Valerio perché la sua storia ci dimostra che tutti possono diventare supereroi. Non dipende dalle capacità, dalla religione, dall’intelligenza, ma dal semplice fatto di essere altruisti». Insieme alla storia di Valerio Catoia c’è anche quella di un uomo attivo contro la lotta alla mafia, una madre del paese in provincia di Lecce da cui Remo proviene che ha adottato quattro bambini dall’Ucraina, un padre che ha salvato il figlio da un pozzo costruito illegalmente ed un uomo che si è lanciato sui binari della metro per salvare un bambino di due anni».
17/01/2019