Il governo battuto in commissione ambiente al Senato sulla votazione per la nomina del generale dei carabinieri in pensione Antonio Ricciardi per la presidenza del parco del Circeo. La Lega non ha appoggiato la proposta del ministro dell’Ambiente Sergio Costa. Immediata la risposta del ministro: “Non accetteremo diktat e respingeremo i tentativi di far nominare persone non adeguate a questo ruolo così importante e delicato”, ha detto in un comunicato. “La politica ha il compito di nominare i migliori presidenti per la loro gestione e i partiti devono restarne fuori”, ha aggiunto Costa. “Per il Parco del Circeo, così come per tutti gli altri parchi, stiamo procedendo alle nuove nomine dei presidenti, come ampiamente annunciato. Stiamo valutando decine di curricula, e la logica per la scelta e per procedere alla nomina è una sola: la massima competenza, unita al massimo rigore”. “Io riproporrò il nome del generale Ricciardi” per la presidenza del Parco del Circeo, “convinto che la sintesi si possa trovare. Se ho sbagliato in qualche difetto di comunicazione intra-maggioranza ne faccio ammenda, ma l’importante è salvaguardare il territorio. Probabilmente il curriculum non ha viaggiato come doveva viaggiare, ci sono stati limiti procedurali intra-ministeriali”.
E ancora: “Il generale Ricciardi è una persona di grandissimo spessore, insignito della Benemerenza ambientale d’oro, l’over the top nella conoscenza della gestione ambientale. Ed essendo in pensione, è pure a costo zero. Sono persuaso che ci sia stato un incidente di comunicazione interna,con curriculum che non sono arrivati allegati in tempo utile”. Su Ricciardi al parco del Circeo per Costa c’era anche “l’accordo scritto con il presidente della Regione Lazio”.
Per il questore leghista e componente della commissione Ambiente, Paolo Arrigoni, il no è dovuto a una “questione di metodo” ma il Carroccio chiederà chiarimenti, durante il question time, al ministro per l’Ambiente e parla di “scelte irrituali” allargando il campo ad altre nomine, dal parco dei Monti Sibillini fino all’Aspromonte.