Entro il 31 dicembre 2018 doveva essere completato il censimento delle barriere architettoniche negli edifici e negli spazi pubblici di Pomezia. Gli interventi per rimuovere gli ostacoli al passaggio delle persone diversamente abili avrebbero dovuto essere ordinati per priorità e il Comune avrebbe dovuto stimare le spese per eseguirli. Questo è l’impegno, disatteso, che il sindaco Adriano Zuccalà si era preso con l’associazione Luca Coscioni, che prima delle elezioni aveva fatto firmare a tutti i candidati sindaci un documento che li impegnava a occuparsi delle barriere architettoniche in città.
“Nessuno dei punti è stato rispettato. Nemmeno uno”, commenta amaramente Pomezia Senza Barriere, il comitato locale dell’associazione Coscioni. “Anche la creazione di una pagina sul sito del Comune su cui riportare gli avanzamenti del Peba (Piano di Eliminazione Barriere Architettoniche, ndr) è stata relegata nei meandri del sito. Il perché si può facilmente dedurre”. La chiosa è amara: “No, non è un buon anno!”. O, almeno, non per i disabili di Pomezia.