“Un quartiere è fatto da tante persone, di diversa estrazione, cultura, provenienza ed ideologia. La scuola è però patrimonio di tutti. Quello che chiediamo alla classe politica locale, al di là del singolo schieramento, è di lottare nelle sedi più opportune affinché questo quartiere non perda la sua linfa vitale”. L’appello alla classe politica, maggioranza e opposizione, arriva dal comitato di quartiere Le Quattro Vie di Ardea e riguarda il plesso di Pian di Frasso al centro delle polemiche per il malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento e lo scambio di accuse reciproco tra amministrazione comunale e opposizione. “Perché la Regione ha rifiutato i finanziamenti, che avrebbero aiutato Pian di Frasso e Sant’Antonio? – si chiede il Comitato – Perché non è possibile ricollocare gli studenti di Pian di Frasso in altre scuole, come fu per i bambini della Rocca, ed effettuare degli interventi per risolvere le problematiche più urgenti? Cosa impedisce di installare un gruppo elettrogeno, cui allacciare i bollitori per evitare che, durante la somministrazione dei pasti, la scuola resti al freddo? Se non è possibile andare avanti e fare interventi o spendere soldi per questa scuola, perché continuare a lasciare aperte le iscrizioni? Ci auguriamo che, davanti a questa situazione di emergenza, la politica locale si unisca per difendere il diritto allo studio ed al lavoro dei suoi bambini e dei suoi dipendenti”.
11/01/2019