La Regione esulta e dice che va tutto bene («il Comune collabora») e che con il Comune di Aprilia vanno d’amore e d’accordo. Il Sindaco dice ben altro («Non abbiamo collaborato affatto»).
L’OTTIMISMO DELLA REGIONE: «I COMUNI COLLABORANO»
Nel giro di poche ore, ecco il “nuovo” capitolo del solito copione. Tra le ultime battute – per ora – spiccano quelle dell’Assessore regionale ai rifiuti, Massimiliano Valeriani. Da quasi due mesi gli chiediamo lumi sul Piano rifiuti senza avere risposta. Ma tramite l’ufficio stampa regionale esulta: «Questa mattina (ieri 19 dicembre, ndr) ho incontrato l’assessore all’Ambiente del Comune di Aprilia, Michela Biolcati Rinaldi, e il capogruppo di maggioranza, Omar Ruberti, per fare il punto sul piano straordinario relativo al trattamento dei rifiuti indifferenziati di Roma. Per scongiurare un’emergenza ambientale, infatti, è stato necessario rivolgersi agli impianti presenti negli altri territori del Lazio: una preziosa collaborazione mostrata anche dalle amministrazioni locali, compreso il Comune di Aprilia, per fronteggiare le pesanti criticità nel sistema di gestione dei rifiuti della città di Roma».
IL SINDACO: «NON ABBIAMO COLLABORATO AFFATTO»
Poche ore prima, il Sindaco di Aprilia Antonio Terra si era espresso così: «Così stiamo vanificando il lavoro di tutti i Comuni delle altre quattro province del Lazio e dell’hinterland romano, tutti con valori alti di differenziata. Ad Aprilia noi siamo al 70% di differenziata, in tre anni abbiamo abbattuto di due terzi l’indifferenziato che portiamo ai Tmb a Roma sono solo al 40% di differenziata». I Tmb sono gli impianti come quello Rida Ambiente ad Aprilia dove l’indifferenziato viene separato e trasformato in materiale da bruciare negli inceneritori. «Su questa vicenda non abbiamo affatto collaborato, l’abbiamo semplicemente subìta la decisione – ha precisato poco fa il Sindaco Terra al giornale Il Caffè -, noi contiamo quasi zero su questa storiaccia. La Regione non approva il nuovo Piano rifiuti e siamo alle solite. Ma i miei poteri intendo esercitarli: ho mandato i Vigili presso lo stabilimento RIDA, su segnalazione dei cittadini: raccontano che i camion dell’Ama perdono percolato… ». Sentito dall’agenzia di stampa Adnkronos, il Sindaco ha inoltre affondato: «Oltre al danno anche la beffa: la Rida Ambiente non paga più il ristoro al Comune. Dico questo fermo restando che questi sono impianti privati».
SUSSIDI E ASSEMBLEA PUBBLICA AD APRILIA?
È forse a questo che riferisce l’Assessore regionale Valeriani quando afferma che «la Regione è impegnata a sostenere i Comuni che subiranno questo disagio, garantendo il massimo supporto istituzionale per limitare ogni impatto ambientale e favorire interventi di sussidio»?. Quale sussidio? Quanti soldi in concreto, eventualmente? A questa e ad altre domande potrà rispondere lo stesso Valeriani nell’incontro con la popolazione che dice di voler fare. «Nel corso dell’incontro (con Biolcati e Ruberti, ndr) ho dato la disponibilità a partecipare ad un’assemblea pubblica anche ad Aprilia – ha fatto sapere l’Assessore regionale tramite l’Ufficio stampa -, con l’obiettivo di illustrare all’Amministrazione e ai cittadini il nuovo Piano Rifiuti del Lazio, che poggia su due importanti pilastri: da una parte l’equa ripartizione territoriale del peso impiantistico, per chiudere il ciclo dei rifiuti all’interno dei propri confini ed evitare la migrazione degli scarti indifferenziati verso altre province e regioni, e dall’altra parte lo sviluppo dell’economia circolare con investimenti e interventi concreti per promuovere la raccolta differenziata, il riciclo dei rifiuti e il riuso delle materie, sostenendo la realizzazione di una filiera industriale ecosostenibile». Il Sindaco Terra ha appena riferito al giornale Il Caffè che l’Assessore Valeriani gli ha detto che il nuovo Piano rifiuti è pronto. «Ci ha detto che verrà ad Aprilia a gennaio per spiegare tutto – afferma il primo cittadino -. Noi siamo pronti, lo aspettiamo per l’assemblea pubblica che ha promesso, anche in Aula consiliare».
SE L REGIONE RISPONDE (INFORMAZIONI SERIE), PUBBLICHIAMO
Con lui, davanti alla gente di Aprilia, potrebbero rispondere magari altri esponenti regionali come lo stesso Presidente Zingaretti o l’Assessora all’ambiente e risorse naturali, Enrica Onorati che sembra letteralmente muta su rifiuti e questioni collegate. Sugli aspetti che l’Assessore Valeriani dice di voler chiarire in pubblica assemblea, da fine ottobre abbiamo inviato precise domande con posta elettronica certificata. Hanno promesso che risponderanno per bocca di Valeriani, ma non Zingaretti, visto che l’Assessore ha precisa delega sui rifiuti. Questa mattina, 20 dicembre, gliele abbiamo inoltrate nuovamente. Di fronte al silenzio e ai rinvii, su invito dell’ufficio stampa di Valeriani, a metà novembre abbiamo anche girato le domande anche al capo della Direzione rifiuti della Regione Lazio, l’ing. Flaminia Tosini. Finora niente. Cosa impedisce di rispondere sinceramente? Di seguito pubblichiamo le domande poste dal giornale Il Caffè a seguito di un altro ottimistico comunicato stampa della Regione, quando il 26 ottobre annunciava stop agli inceneritori e rifiuti zero, tra “plasmix, biofuel, know how, asset, FOS” e altre parolone che sfuggono alla magiro parte degli italiani, senza chiarire in concreto e per davvero cosa vogliono fare, come e quando. In attesa della eventuale assemblea coi rappresentanti istituzionali e con i cittadini di Aprilia, l’Assessore Valeriani e chiunque in Regione può rispondere alle seguenti. Gratuitamente potranno così essere trasparenti e farsi capire dalla popolazione, tramite il giornale più letto che distribuisce una copia cartacea ogni 10 residenti e su internet e leggibile da chiunque in tutto il territorio.
6 persone conta ufficialmente la segreteria politica e 14 la segreteria tecnica di Zingaretti;
8 persone nella segreteria dell’Assessore regionale all’Ambiente e risorse naturali, Enrica Onorati;
8 nella Segreteria assessore ai rifiuti, Massimiliano Valeriani;
10 nell’ufficio stampa della Presidenza della Regione;
8 sono presso la segreteria di Giunta;
133 nell’Ufficio di gabinetto del Presidente Zingaretti.
Nessuno ha potuto rispondere.
LE DOMANDE SENZA RISPOSTA
1) Quali sono le “tecnologie di ultima generazione” di cui parla il comunicato con oggetto “**RIFIUTI, ZINGARETTI: RICONVERSIONE COLLEFERRO PER OBIETTIVO RIFIUTI ZERO”? Mi riferisco al comunicato che ha inviato il 26 ottobre scorso l’ufficio stampa della Presidenza della Regione Lazio per la riconversione dell’inceneritore di Colleferro
2) Quali sono i tempi in cui contate di approvare in via definitiva (quindi anche in Consiglio regionale) il nuovo Piano regionale dei rifiuti e il Piano industriale di LazioAmbiente spa?
3) Prevedete regole particolari sugli impianti biogas e/o biometano e comunque su quelli in cui verrà prodotto il “biofuel da rifiuti” di cui parla il citato comunicato del 26 ottobre?
4) La Regione Lazio riavvierà l’ottimo progetto ERAS Lazio (https://www.eraslazio.it/news/epidemiologia-rifiuti-ambiente-salute-nel-lazio-i-risultati-del-progetto-eras) per studiare l’impatto su popolazione e ambiente degli impianti che trattano rifiuti?
5) La Regione Lazio con l’Arpa (e/o altri soggetti) ha studiato e studierà l’impatto su salute e ambiente degli impianti biogas e biometano?
6) Il signor Fabio Altissimi, titolare della RIDA Ambiente Srl, si è reso disponibile a portare l’inceneritore di Colleferro ad Aprilia, nel sito dove già la RIDA gestisce un TMB: è fattibile tale operazione secondo Voi?