Per il momento non sarà un Policlinico, ma solo il Nuovo Ospedale dei Castelli Romani, o N.O.C.. E’ quanto hanno annunciato Nicola Zingaretti e Alessio D’Amato, rispettivamente Governatore e Assessore alla sanità regionale, nascondendosi dietro qualche gioco di parola di troppo. «Questo sarà il luogo dell’eccellenza della sanità del basso Lazio – ha sostenuto il Presidente Zongaretti – un policentro sanitario d’avanguardia dove ci si potrà curare senza bisogno di rivolgersi agli ospedaloni romani». In realtà non sarà proprio così. Almeno per il momento, l’ospedale sarà privo di alcuni Dipartimenti e Reparti che permetterebbero di trasformarlo in un vero e proprio Policlinico, tra i quali principalmente: neurochirurgia, cardiochirurgia, terapia intensiva neonatale, chirurgia toracica e chirurgia vascolare. Nella struttura sanitaria sono attivi solo 136 posti letto, ma “entro 24 mesi, arriverà ad ospitare 342 posti letto”. Così ha annunciato Narciso Mostarda, il capo della Asl Roma 6 non durante l’inaugurazione, durante la quale si è limitato a proferire ringraziamenti, ma sul quotidiano La Repubblica.
IL TAGLIO DEL NASTRO
Il taglio del nastro arriva dopo 8 anni dal giorno in cui è arrivato l’ok con cui la Regione Lazio approvò e finanziò l’opera con 120 milioni di euro pubblici. La grande struttura ampia 15 ettari si trova sulla via Nettunense, ad Ariccia in località Fontana di Papa, ed è chiamata a servire non solo la popolazione dei Castelli Romani, ma anche chi vive in città come Aprilia (che dista pochi minuti), Pomezia, Ardea e Cisterna di Latina, non lontane dal nuovo ospedale. Servirà quindi un totale di oltre 600mila persone.
500 ACCESSI”ˆAL”ˆPS”ˆIN”ˆ7 GIORNI
«Abbiamo aperto l’ospedale giovedì mattina, 13 dicembre – ha annunciato con orgoglio Mostarda – in appena una settimana abbiamo ricevuto quasi 500 accessi al Pronto Soccorso. 75 i ricoverati (su 136 posti letto disponibili al momento nella struttura sanitaria, ndr). Uno stress test – ha aggiunto – che ci dimostra che gli operatori, che l’organizzazione, che i percorsi da noi intrapresi sono validi e funzionano. In questo ospedale arrivano mediamente 25 ambulanze dell’Ares al giorno. Sono numeri importanti per questa azienda. Una concentrazione di domande di salute – ha concluso – che ci spinge ad alzare il livello della qualità del nostro servizio».
LE AUTORITÀ PRESENTI
Lunghissima la sfilata della autorità presenti. Primo tra tutti Narciso Mostarda, Direttore Generale della Asl Roma 6. Ma anche: Marcello Semeraro, Vescovo di Albano; Francesco Prete, capo della Procura di Velletri; Mauro Lambertucci, Presidente del Tribunale di Velletri. E, ancora: Roberto Di Felice, Sindaco di Ariccia.
Al suo fianco una lunga sfilza di primi cittadini tra i quali: Nicola Marini per Albano; Orlando Pocci per Velletri; Luigi Galieti per Lanuvio; Adriano Zuccalà per Pomezia; Mario Savarese per Ardea; Milvia Monachesi per Castel Gandolfo; Antonio Terra per Aprilia; Alberto Bertucci per Nemi; Maurizio Caliciotti per Lariano; Candido De Angelis per Anzio, Roberto Mastrosanti per Frascati; Luciano Andreotti per Grottaferrata.