Si è svolta presso il Teatro Ponchielli di Latina, la cerimonia ufficiale della consegna dei riconoscimenti della ventunesima edizione del Premio Immagine di Latina, alla presenza di un folto pubblico. A premiare i personaggi di quest’anno sono stati: Franco Borretti, ideatore ed organizzatore del Premio che ha premiato quest’anno l’ambasciatore americano Emilio Iodice originario di Ponza; Mario Rapanà, presidente dell’Accademia Premio Immagine Latina; Maria Elena Martin, presidente dell’Associazione Arte e Cultura per i diritti Umani onlus; Fabio D’Achille, presidente della Commissione Cultura del Comune di Latina; Paola Repele, cantante e compositrice già Premiata nel 2017; Lanfranco Principi, vice Sindaco di Aprilia, che ha consegnato il riconoscimento a Giorgia Bovenzi, l’atleta della Virtus Basket Aprilia campionessa con la nazionale italiana di pallacanestro under 16.
L’ambasciatore Iodice è anche Medaglia d’oro, per aver salvato vite umane durante il terremoto in Messico del 1985, è il più decorato del corpo diplomatico dell’intera storia americana.
Il premio Immagine Latina è un evento dell’Associazione Culturale Nuova Immagine di Latina, presieduta dall’operatore culturale Franco Borretti, considerato da più parti un “profondo ed attento antesignano” della cultura del territorio.
L’iniziativa è riconosciuta ufficialmente da varie Istituzioni a carattere Nazionali e Mondiali ed è fortemente lodata dall’Universo del tessuto Culturale.
L’Osservatorio del Premio è in continua attività attraverso un indicativo e completo monitoraggio a 360 gradi, che consente di incrementare sempre più, le file dell’unico organismo di ricerca esistente nella nostra provincia, il quale possiede una “anagrafe”, contenente un nutrito elenco di Personaggi impegnati nella dinamica del “fare”.
Nelle venti precedenti edizioni del Premio, è stato possibile consegnare l’ambita onorificenza a circa 500 personalità considerate “Ambasciatori di Cultura”.
«Tra gli scopi della nostra associazione, giunta quest’anno a 36 anni di attività, c’è quello di valorizzare la cultura – spiega il presidente Borretti -, intesa come segno promulgatore delle interrelazioni, capaci di creare intendimenti, che protendono verso una aggregazione sempre più intensa e colma di indicativi forti stimoli. Sostenere la Cultura, con la C maiuscola, vuol dire spronare la caratterizzazione propria, di una Comunità intesa come convivenza civile e nel medesimo tempo, vuol dire fondere intenti di più etnie».