Non avendo ottenuto risposte, il 19 ottobre l’esponente di Fratelli d’Italia ha inoltrato richiesta di attivazione dei poteri sostitutivi all’avvocato Iovinella, responsabile anticorruzione del Comune, ma come affermato dal deputato “ad oggi, a quasi 4 mesi dalla richiesta, risulta che non sia stato ancora consentito al consigliere di minoranza di vedere riconosciute le sue ragioni, in spregio a qualsiasi principio di legalità e con grave lesione dei propri diritti”. Mollicone ha chiesto al Governo “se e quali iniziative intenda adottare, per quanto di competenza, anche sul piano normativo”.
“Affermazione destituita di ogni fondamento”, tuona il Comune di Latina, che invece precisa di aver risposto puntualmente alle richieste del consigliere e di averle anche trasmesse al diretto interessato. Inutile dunque chiedere l’applicazione dei poteri sostitutivi al segretario generale.