Il regolamento dei nido comunali, in linea con il sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino a sei anni, riconosce il servizio educativo e non più essenzialmente assistenziale, mettendo al centro dell’azione educativa, già evidentemente dall’articolo uno, il bambino. Il regolamento prevede l’assunzione del coordinatore pedagogico, figura esperta per monitorare la proposta educativa e didattica secondo il piano regionale. Il regolamento delle scuole dell’infanzia oltre a garantire la qualità del servizio esistente, offre una potenzialità di servizi ulteriori per potere venire incontro alle famiglie e in particolare ai genitori lavoratori (considerando lavoro anche lo studio o gli stage aziendali): ci sarà la possibilità di estendere il servizio su richiesta alle 7:30 la mattina, e fino alle 16:00 nel pomeriggio.
«La Consulta – prosegue Gianmarco Proietti – è l’organismo fondamentale per pianificare e progettare la politica educativa del Comune di Latina, una rivoluzione nel campo della partecipazione: dirigenti, docenti, educatori, maestri, genitori e i rappresentanti del sistema educativo comunale si coordineranno per proporre alla giunta le politiche scolastiche, dal Dimensionamento alla cura e alla rivalutazione delle strutture. La politica dell’assessorato all’Istruzione del Comune di Latina ha e avrà come obiettivo garantire il diritto allo studio per tutti i giovani della città, uno studio di qualità, sancito dalla convenzione universale dei diritti del fanciullo che verrà esposta in ogni istituto della città: i bambini e i giovani non sono il futuro della città, sono il suo presente e noi vogliamo che questa città sia sempre più disegnata a misura dei più piccoli»