Proprio come l’Araba Fenice, la Virtus SR Basket risorge dalle ceneri dello Sportlab (87-59) con una partita ben giocata per 35’ di gioco al cospetto di una tanto giovane quanto ostica Fortitudo. Il primo quarto è caratterizzato da innumerevoli errori da ambo i lati del campo, le due squadre faticano ad entrare in partita dando vita ad un match spezzettato e lento. A trarre un iniziale vantaggio da questo ritmo sono i ragazzi di coach Pietrelle che, trascinati da Coia, raggiungono il +3 (6-9) costringendo coach Esposito al primo time-out. Come spesso accade, i giallo-blu rientrano bene in campo piazzando un mini-break in chiusura di quarto (8-3) che consente ai padroni di casa di chiudere avanti nel punteggio 14-12 al primo mini riposo del match. Nei primi minuti del secondo quarto continua ad esserci equilibrio nel match senza che nessuna delle due squadre prenda il largo ma, a dispetto dei primi 10’, la Virtus raggiunge presto il bonus elemento di non poco conto nell’andamento del secondo periodo. Lentamente, infatti, i giallo-blu riescono a capitalizzare i ripetuti viaggi in lunetta con il duo Ceresa-Ivancich (27-20) conclusi da una tripla di Rampello che ragala il massimo vantaggio ai suoi (30-20). Goio realizza due punti preziosi sul finale di quarto (30-22), concluso con 1 su 2 dalla lunetta per un positivo Ivancich (31-22). Nel terzo quarto non cambia l’inerzia della partita che, anzi, ad ogni minuto che passa va sempre più nella direzione giallo-blu. Sul punteggio di 41-25 (5’) coach Pietrelli chiama time-out per riorganizzare il gioco della propria squadra. Al rientro in campo la Virtus continua il suo forcing e chiude il quarto con una tripla di Rampello e 4 punti di fila di Pecorario che mettono in cassaforte il risultato (52-28). Nell’ultimo periodo la Fortitudo prova ad alzare l’intensità di gioco ma il risultato, almeno all’inizio è quello di concedere ben 5 viaggi in lunetta ai giallo blu che capitalizzano al meglio i tiri dalla linea della carità raggiungendo il massimo vantaggio del match (56-30) al 34’. Da questo momento in poi, inizia un’altra mini-partita in cui la Fortitudo mostra le proprie potenzialità e si sveglia dal torpore dei primi 3 quarti. Rosi entra finalmente in partita, fin’ora per lui solo 6 punti, e realizza 13 punti in un amen. Il tempo è ormai troppo poco per consentire agli ospiti di impensierire realmente i virtussini che riescono a stare in doppia cifra di vantaggio per chiudere il match sul 71-60. Finalmente i giallo-blu sfoderano una prestazione convincente per almeno tre quarti, dalla metà del primo alla metà del quarto trovando due punti preziosi per classifica e morale. Vanno ancora migliorati quei bruschi cali di concentrazione che, come nel finale di questa gara, possono costare caro alla squadra di coach Esposito. La Fortitudo è una squadra giovanissima che darà filo da torcere ad ogni squadra di questo girone e, agli occhi di chi scrive, ha le caratteristiche tecniche per puntare alla seconda fase del girone.
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