Manlio Cerroni rialza la testa. Il monopolista dei rifiuti di Roma e dintorni è tornato a battere cassa ai dieci comuni ex utenti della discarica intercomunale di Albano-Roncigliano ovvero: Albano, Ariccia, Genzano, Castel Gandolfo, Marino, Rocca di Papa, Lanuvio, Nemi, Ardea e Pomezia. Nelle scorse settimane la società Pontina Ambiente, proprietaria dell’immondezzaio, ha inviato una serie di decreti ingiuntivi, ovvero atti giudiziari con i quali sta cercando di ‘obbligare’ gli ex clienti a restituirgli “importi di notevole entità – così si legge in alcuni documenti comunali – come conguaglio per il servizio di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani, reso dalla società nel VII invaso della discarica di Roncigliano”. Sono milionarie le richieste di risarcimento danni. Quello in foto invece è lo stato in cui si trovava il VII invaso della discarica intercomunale di Roncigliano nella giornata di ieri, 9 dicembre.
Il VII invaso di Roncigliano si trova a poche centinaia di metri di distanza dal nuovo Policlinico dei Castelli Romani, la maxi struttura sanitaria che verrà inaugurata il prossimo 18 dicembre e destinata a mandare in pensione i tre ‘vecchi’ ospedali di Albano, Ariccia e Genzano. Il comune di Albano ha dichiarato di aver presentato un ricorso contro il decreto ingiuntivo della società Pontina Ambiente. L’inchiesta completa sul prossimo numero de il Caffè dei Castelli Romani in distribuzione da giovedì 13 dicembre.
10/12/2018