Terremoto nella maggioranza targata Mastrosanti. Il consigliere Damiano Cimmino rappresentante del Gruppo “Prima Frascati” si “trasferisce” nei banchi della minoranza. Lo ha dichiarato pubblicamente nel corso dell’ultima seduta di Consiglio comunale durante la discussione di una mozione da lui presentata, che riguardava l’organizzazione per festeggiare i 500 anni della nascita dell’ospedale S.Sebastiano di Frascati. Mozione che la maggioranza ha respinto, causando il disappunto del consigliere, che senza pensarci su due volte, ha annunciato di non voler far più parte di questa maggioranza “Non ho rancori personali. Da oggi mi ritengo di non far più parte di questa maggioranza e, se la decisone è quella di bocciare la mozione, per quanto mi riguarda lei sig Presidente attivi tutte le procedure necessarie per questo passaggio” Nella mozione Cimmino chiedeva la creazione di una commissione ad hoc per valorizzare un evento importante per il territorio come i 500 anni dell’ospedale di Frascati, iniziativa che, tra l’altro, aveva ottenuto anche l’adesione dei rappresentanti del mondo politico e delle istituzioni quali il Rettore dell’Università . E non è servito l’invito della consigliera Paola Gizzi al collega “ribelle” a ritirare la mozione per discuterla in maggioranza. L’intervento del sindaco ha poi sancito definitivamente la frattura. “Ben venga questa iniziativa ma- ha sottolineato Mastrosanti – non è corretto chiedere di votare una mozione presentata da un consigliere di maggioranza che poche settimane fa ha votato la mozione della minoranza che chiedeva la riconsegna delle deleghe del presidente del consiglio D’Uffizi”. La replica del consigliere Cimmino è stata durissima “In quella occasione ho votato a favore per senso di coerenza perché ben quattro consiglieri di maggioranza avevano rimesso le deleghe e pensavo che fosse opportuno che anche altri lo facessero. Riconsegnare le deleghe sarebbe stato come rafforzare la maggioranza. È arrivato, dunque il momento di affrontare le cose e tirar fuori tutto”. La questione, dunque è prettamente politica, che poco ci azzecca con le celebrazioni per l’ospedale. “Una maggioranza- commenta il consigliere di minoranza Mirko Fiasco – di fatto spaccata, finita”. Piena solidarietà alla scelta del consigliere Cimmino viene espressa dal Gruppo “Prima Frascati”. “L’appartenenza ad una coalizione non può essere considerata un ingresso in una gabbia chiusa- si sottolinea in una nota- Avanzeremo da oggi proposte da fare in linea col programma presentato e accettato anche da noi e ne faremo di nuove, insieme ad altri consiglieri di maggioranza e minoranza che vorranno condividerle, testimoniando ufficialmente di fronte alla cittadinanza tutta e non solo a coloro che ci hanno sostenuto, la nostra capacità di governo e partecipazione attiva e incisiva sui problemi e sui temi, quella che c’è stata invece, sempre impedita da una non azione collegiale, incapacità programmatoria, cieco assolutismo”. E anche il consigliere Roberto Gherardi De Candei del Movimento Viva Frascati lascia la maggioranza per trasferirsi all’opposizione. Le motivazioni che stanno alla base della decisione sono la mancanza di collegialità nelle scelte amministrative, l’assenza di un confronto, con scelte – a detta del movimento – di parte o condivise con pochi privilegiati. “Di fronte a questo costante ed immotivato atteggiamento di chiusura- cita la nota – Viva Frascati non può che prendere atto del venire meno delle ragioni che avevano portato a sostenere la candidatura di Mastrosanti e di conseguenza riprendere il proprio percorso in piena autonomia”, ringraziando quindi il proprio rappresentante in Consiglio comunale “sia per l’impegno profuso che per la forte volontà di continuare a lavorare seppur in ruolo di minoranza”. Insomma, la situazione si fa ancor più pesante per l’amministrazione che vanta ora solo due consiglieri di maggioranza. A meno che in maggioranza non arrivi il sostegno del consigliere Privitera.
06/12/2018