La Regione Lazio non ha versato alle società Granulati Monfalcone e MC Appalti il 40% dei 4 milioni di euro necessari per l’allargamento e completo rifacimento dello stradone di Vallericcia, ovvero 1 milione e 600mila euro. Parliamo della strada che collega i Castelli Romani alla via Nettunense e quindi anche ad Aprilia, Anzio ed Ardea e viceversa. Tecnicamente, si tratta del “1° stralcio funzionale: collegamento viario tra tangenziale dei Castelli e Policlinico”. Una delle strade che avranno il compito di smistare gran parte del traffico che transiterà da e per il nuovo Policlinico. La struttura sanitaria dei Castelli Romani verrà inaugurata il prossimo 18 dicembre e oltre ai 20 comuni castellani servirà anche Aprilia, Cisterna, Ardea e Pomezia, per un totale di oltre 600mila cittadini. Il cantiere di Vallericcia era partito a fine settembre, ma dopo appena tre giorni i lavori si sono fermati. Il progetto di rifacimento della strada è stato predisposto dalla società Saim srl di Genzano, riconducile all’ingegner Bruno Guidobaldi. Fonti che preferiscono non comparire hanno annunciato a il Caffè che la Regione Lazio verserà i soldi “entro il mese di gennaio”.
STRADE DECLASSATE: DA 72 A 12 MILIONI
Il rafforzamento della viabilità al servizio del Policlinico è in forte ritardo rispetto alla tabella di marcia fissata nel 2007 da Regione Lazio, Asl Roma 6 e Comune di Ariccia. L’accordo tra gli Enti prevedeva la realizzazione di tre nuove arterie stradali a scorrimento veloce il cui scopo era quello di permettere di raggiungere velocemente il Policlinico; collegare la via Nettunense e la via Appia nuova, per il tramite dell’Appia bis; e infine evitare che il traffico sovralocale finisse nell’imbuto delle strade locali. Strade da ultimare prima dell’avvio del Policlinico e dal costo di circa 72 milioni di euro. Il patto prevedeva in particolare la costruzione di un traforo di collegamento tra l’uscita dell’Appia bis di Albano-Crocifisso e lo stradone di Vallericcia; l’allargamento della stradone di Vallericcia, con la costruzione di due nuove strade al servizio della viabilità locale; e infine l’allargamento e rifacimento di via del Ginestreto, l’arteria stradale che collega la via Nettunense e i Comuni di Aprilia e Ardea ai Castelli Romani e viceversa. A 11 anni di distanza, nessuna delle tre strade è stata ancora realizzata. Per di più, i fondi previsti per il rafforzamento della viabilità da e per il nuovo Policlinico sono diminuti di 60 milioni di euro e pari a soli 12 milioni di euro.
REGIONE E COMUNE DIMENTICANO VIA PRELATURA?
Il cantiere per la risistemazione di Vallericcia resta quindi fermo per mancanza di soldi. Il traforo di collegamento tra l’uscita dell’Appia bis di Albano-Crocifisso e lo stradone di Vallericcia non verrà mai realizzato. Un tunnel dal costo stimato in circa 60 milioni di euro. È quanto ha annunciato a Il Caffè l’ex assessore regionale alle Infrastrutture della prima Giunta Zingaretti, Fabio Refrigeri, a febbraio 2017. Sarà quindi indispensabile procedere al completo rifacimento di via Prelatura, la strada che collega l’uscita dell’Appia bis di Albano-Crocifisso con la rotatoria di via del Ginestreto. In caso contrario per recarsi all’Ospedale, una volta lasciata l’Appia bis, tutte le autoambulanze, macchine e camion (fino a 5 tonnellate di peso massimo a pieno carico) che graviteranno attorno al nuovo Ospedale saranno costretti a percorrere le normali strade urbane, spesso intasate e prive di manutenzione ordinaria e straordinaria.
VIA DEL GINESTRETO O VIA DEL GINESTRETO-BIS?
Resta infine il problema di via del Ginestreto, la strada che collega il Policlinico dei Castelli, la via Nettunense e i Comuni di Aprilia e Ardea. L’amministrazione di Ariccia dovrà presto presentarsi in Consiglio comunale e proporre una variante al PRG, Piano Regolatore Generale, con un piano di espropri. Due le opzioni in campo. La maggioranza, guidata dal sindaco Roberto Di Felice, punta a risistemare e allargare la strada esistente con un bypass stradale che punta a costruire un nuovo tunnel ferroviario accanto a quello esistente. Un lungo tratto di via del Ginestreto non potrà essere allargata fino ai 12 metri necessari a trasformarla in una strada a scorrimento veloce. La presenza di case e palazzi costituisce un limite invalicabile. Al contrario, la minoranza guidata dall’ex sindaco Emilio Cianfanelli, punta invece sulla costruzione di via del Ginestreto bis. Una parallella di via del Ginestreto che da via Prelatura, all’altezza di via Belgio, con una apposita rotatoria, permette di sbucare velocemente su via Nettunense. Opzione, quella di via del Ginestreto bis, caldeggiata anche dal Comune di Albano, che con la deliberazione consiliare n.71 del 29 dicembre 2017 ha richiesto la convocazione urgente di un “tavolo inter-istituzionale di concertazione fra tutti gli Enti interessati”, Regione Lazio e Comuni di Ariccia, Albano e Genzano. Richiesta rimasta però finora lettera morta. I costi, per entrambi i progetti, è stimato in 8 milioni di euro.