Lo dichiara l’assessore regionale alla Sanità e all’Integrazione Sociosanitaria, Alessio D’Amato, in occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS. La Regione Lazio sul tema ha recepito il Piano nazionale di Interventi contro l’HIV e AIDS e ha approvato il documento di “Riorganizzazione della sorveglianza e dell’assistenza per l’infezione HIV e per AIDS”. L’INMI Spallanzani è stato indicato come centro di riferimento regionale per l’infezione da HIV/AIDS.
«Purtroppo esiste una quota di persone che ha acquisito l’infezione e non ne è consapevole – conclude D’Amato – esiste ancora un forte pregiudizio e una scarsa percezione del rischio. In occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS dobbiamo rilanciare lo sforzo di sensibilizzazione sul tema per combattere una errata valutazione che vede l’HIV come una malattia lontana o in fase calante. Purtroppo non è così, è una patologia ancora presente e molto pericolosa».
Il Lazio è la regione con la più alta incidenza di nuove diagnosi di infezione da HIV (7,5 per 100.000 residenti), anche se negli ultimi anni l’andamento è stato decrescente. L’incidenza nella città di Roma, seppur anche essa in diminuzione, continua ad essere più elevata rispetto alle altre aree della regione, ed anche negli anni più recenti risulta essere vicina a 10 nuove diagnosi ogni 100.000 abitanti.
L’INMI Spallanzani anche quest’anno ha aderito alla Settimana Europea del Test HIV offrendo il test rapido anche in orario pomeridiano ad integrazione dell’attività quotidiana di routine. Il test sarà a disposizione in forma gratuita ed anonima con risposta sarà disponibile entro 15-20 minuti. Tutte le informazioni sono disponibili al sito www.inmi.it.