Ben 490 immobili, tra terreni, abitazioni e locali commerciali, per un valore stimato di 82 milioni di euro. Sono i beni confiscati alla criminalità organizzata, dislocati in poco meno di 50 comuni del territorio, che tornano al patrimonio pubblico dei cittadini del Lazio: verranno destinati al Demanio o agli stessi Comuni. Si è svolta il 29 novembre la conferenza dei servizi promossa dall’Agenzia dei beni confiscati, presso il ministero dell’Interno, alla presenza del ministro Matteo Salvini e dei sindaci dei Comuni interessati. La riunione al Viminale aveva lo scopo di ricevere manifestazioni di interesse, da parte degli enti locali, finalizzate alla gestione diretta degli immobili.
L’ELENCO – Solo a Roma sono dislocati 154 dei beni confiscati alla mafia che il ministero dell’Interno mette a disposizione del Comune capitolino. 14 si trovano ad Ardea nella zona della marina; 2 sono nella zona industriale di Aprilia e uno nel quartiere di La Cogna, 2 a Lavinio e 3 in via Tevere ad Anzio; 3 in via Monte Flavio e uno in via Chianciano, a Nettuno. Proseguendo sul litorale ben 32 si trovano a Latina; 21 a Sabaudia; uno a San Felice Circeo, in via Terracina; 3 a Terracina, in via Badino e strada Sant’Eleuterio. Spostandoci nell’entroterra, uno si trova a Cisterna in via Pitagora; ai Castelli Romani 24 sono nel territorio di Velletri; uno a Lariano; uno ad Ariccia; 3 a Marino in via Appia Nuova; 2 a Grottaferrata in via Colle delle Ginestre; 9 nei pressi di Ciampino, ma nel territorio del Comune di Roma. Qui l’elenco completo.
LA REGIONE SOSTERRÀ I COMUNI – La Regione Lazio sosterrà i Comuni che accetteranno di acquisire al proprio patrimonio i beni confiscati. Verrà finanziata, infatti, la ristrutturazione per consentire la fruibilità immediata degli immobili e dei locali commerciali. Sono stati già investiti 1,2 milioni di euro per il recupero di questi beni, mentre un nuovo bando da 500mila euro sarà aperto fino al 15 gennaio, e sarà rivolto agli stessi enti locali e alle associazioni che entreranno nella gestione diretta. A marzo, annuncia la Regione, partirà un nuovo bando da oltre un milione di euro.
LE VILLE DEI CASAMONICA E I NEGOZI DEGLI SPADA – Sono già stati restituiti ai cittadini, attraverso l’iniziativa congiunta tra ministero dell’Interno e Regione Lazio, la villa dei Casamonica destinata a diventare un centro per l’autismo, la cosiddetta “palestra della legalità” di Ostia e la sala slot sequestrata al clan Spada. Le terre del sud pontino confiscate alla criminalità organizzata sono state affidate agli istituti agrari e saranno trasformate in laboratori didattici.