Con dicembre alle porte, c’è fermento in via Roma, con gli impianti di filodiffusione e tappeti rossi che verranno posizionati già a metà della settimana prossima grazie all’impegno dei commercianti. Per le luminarie invece, che saranno a carico del Comune, bisogna attendere l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata. C’è chi però chiede altro, o comunque anche altro: maggiore attenzione nelle periferie dove è lamentata una carente illuminazione pubblica. Giungono infatti diverse segnalazioni di inefficienze in varie strade del centro storico, come Via Anxur e Via San Francesco Vecchio. Lampioni spenti anche in Via del cimitero. In realtà anche nelle zone vicino al mare, note per aver riportato ingenti danni dal passaggio del tornado del 29 ottobre, alcuni impianti di illuminazione pubblica risultano non funzionanti.
“Se avanza qualche lampadina delle luminarie per il centro magari cambiano quelle fulminate altrove”, scherza qualcuno senza far mancare un filo di polemica. Ma Terracina oggi è anche questa, con le ferite aperte di una natura inclemente contro la sua terra e la sua gente, la stessa che non si rassegna e guarda avanti, alle prossime feste natalizie con le luminarie accese e alle criticità che ha solo una città “viva”, come piace al suo sindaco.