È crisi aperta per l’Antica Braceria Anzio: contro il Sempione arriva il secondo k.o. consecutivo, stavolta per 3-1 (28-26, 25-27, 25-21, 25-19), che allunga a quattro il numero di sconfitte sui sette incontri di campionato sin qui disputati. Nelle ultime tre giornate sono arrivati altrettanti punti, trend che ha rallentato ulteriormente un ruolino di marcia già di per sé troppo lento rispetto alle ambizioni di inizio stagione. Nemmeno il ribaltone in panchina, con il cambio della guida tecnica concretizzatosi in settimana, è servito per dare la scossa ad una squadra molle e incapace di fornire segnali di risveglio, priva di quella voglia spasmodica di vincere che nello sport non può mancare. Primi due set molto tirati, uno vinto e uno perso ai vantaggi, con troppe pecche in fase di ricezione ma, soprattutto, a livello di approccio e concentrazione, con l’atteggiamento di chi sembra non voler cogliere l’occasione al momento giusto, nonostante in campo fosse schierata la formazione “tipo”. Dall’altra parte è stata sufficiente una compagine “viva” seppur modesta, con la fame di vincere a tutti i costi nonostante l’evidente inferiorità tecnica, per portare a casa il bottino pieno. Preoccupante il calo nel terzo set, addirittura sconcertante il crollo nel quarto, quando sono venute a mancare persino la voglia di lottare e di provarci fino alla fine. L’inevitabile conseguenza è lo sprofondo in un’anonima zona di centro classifica, con la coda sensibilmente più vicina della vetta, occupata dal Genzano e già distante 8 lunghezze.
26/11/2018