Ma c’è un giallo che sa di beffa. L’impianto di riscaldamento stamattina funzionava alla perfezione, peccato che chi di dovere non sia stato in grado di far funzionare i nuovi impianti di climatizzazione, accesi lasciando l’impostazione delle pompe di calore su “cooling”, semplicemente “ventilatore”. In un caso ci si è limitato a impostare la temperatura a 26° senza curarsi di programmare orari giorni e temperature. Addirittura in una scuola – una di quelle che vanno ancora con caldaia a gas – sono stati trovati i rubinetti dei termosifoni chiusi.
Una situazione che ha dell’incredibile e che di fatto ha lasciato per una mattina i bambini al freddo in diverse scuole, ad esempio in via Varese o alla media Virgilio. Le mamme si sono giustamente arrabbiate, la consigliera di opposizione Raffaella Neocliti ha giustamente sollevato il problema. Ma la soluzione a questo incredibile “giallo” lascia l’amaro in bocca: di chi bisogna fidarsi, se poi neanche chi di dovere è in grado di garantire i servizi essenziali? Qui la politica non c’entra: si sfiora il pressappochismo.