“Questa è la norma da oltre tre settimane – continua la presidente del comitato pendolari – tempo in cui Ferrovie dello Stato, col benestare della Regione e a ricasco dei pendolari e della popolazione viaggiante, sottopone a lifting una linea a binario unico che sta scoppiando da decenni e che nessuno si decide a raddoppiare, mettendoci “toppette” che saltano continuamente: passaggi a livello guasti, scambi bloccati, linee elettriche che cadono, treni rotti”. “L’ultima promessa – aggiunge – era il potenziamento della linea tra Aprilia e Nettuno, i cui lavori si sarebbero dovuti chiudere il 16 novembre. Quindi oggi ci aspettavamo un ritorno alla normalità. Invece no!”
“La gente è sottoposta a peripezie per raggiungere il posto di lavoro e poi ritornare a casa, allungando a dismisura i tempi di spostamento, perdendo le coincidenze data la cronicità dei ritardi, esasperando gli animi della gente. È questo il servizio che siete capaci di offrirci? C’è qualcuno in grado di arginare gli abusi di potere di Trenitalia, che cambia le regole in corsa, che modifica le tariffe e gli orari a piacimento, che non ascolta mai le richieste della gentile clientela, che non fornisce il servizio con continuità, affidabilità e sicurezza? Sappiamo che l’assessore ha manifestato pubblicamente soddisfazione per le migliorie apportate al servizio ferroviario da parte di RFI e Trenitalia. Probabilmente si sarà basato sui comunicati stampa autoreferenziali di Trenitalia, sicuramente non da un riscontro dei pendolari”.
La nota si conclude con la richiesta di confronto con gli enti deputati a occuparsi del trasporto pubblico su ferro. “Auspichiamo – scrive Rosalba Rizzuto – un immediato incontro con l’assessore, il direttore di Trenitalia, i rappresentanti dei comitati e l’ORT per fare chiarezza, trovare soluzioni trasparenti e condivise”.