I pompieri, visto che in casa non c’era nessuno, sono entrati con una scala da un balconcino, hanno superato le grate in ferro e si sono trovati davanti una situazione agghiacciante. Tubi tagliati e due stufette con il timer per l’accensione posizionato da lì a pochi minuti. Immediatamente è stato chiesto l’intervento della Polizia Locale per chiudere il traffico, dei Carabinieri per quello che sembrava, senza ombra di dubbio, essere una azione volontaria per provocare una esplosione e i tecnici del gas per sigillare il contatore.
La preoccupazione dei pompieri non era di poco conto. Il forte odore era sintomo di un ambiente saturo di gas e la sensazione è stata quella di essere arrivati davvero a pochi minuti da un disastro. Subito sono state aperte le finestre per far ridurre la concentrazione di gas, ma dopo oltre un’ora la situazione era da considerarsi ancora pericolosa. I tubi tagliati hanno permesso agli ambienti di assorbire una quantità di gas notevolissima. Ora si cerca il proprietario dell’immobile, un uomo di 80 anni che risulta residente ad Amatrice e che dovrà dare alle forze dell’ordine tante spiegazioni.