Oltre un centinaio di automobili intestate alla stessa persona, un uomo di etnia rom che vive nel campo nomadi di Castel Romano, tutte senza bollo né assicurazione, che il proprietario avrebbe “prestato” ad altri soggetti. Il sospetto degli inquirenti è che i veicoli siano stati utilizzati per compiere reati. L’uomo, attualmente indagato per falso e favoreggiamento, avrebbe creato una sorta di “concessionaria” all’interno del campo nomadi sulla Pontina. Lo riporta il quotidiano Il Messaggero.
Le indagini sono scattate nel 2015, quando è stato rintracciato colui che risultava essere il proprietario di un’auto usata per un furto, il quale aveva sostenuto di aver venduto la macchina poco tempo prima e di non conoscere l’attuale intestatario. Le forze dell’ordine si sono così messe sulle tracce del rom, oggi accusato di aver favorito attività criminali.