La Mirafin di Maurizio Salustri esce di scena ma a testa altissima contro la SS Lazio Calcio a 5 (Serie A) dalla Coppa Divisione. I pometini, nonostante il divario della categoria, hanno infatti tenuto testa fino al triplice fischio alla corazzata biancoceleste, dopo (tra l’altro) essere stati avanti per buona parte del match. E’ un successo (5-4 il finale) in rimonta infatti per la Lazio, costretta quasi sempre a inseguire e spesso sotto di due gol (2-0, 3-1, 4-2). Dopo le doppiette di Misael e Scheleski, nel finale è arrivato il gol decisivo di Chilelli. La formazione di Reali soffre più del previsto al PalaLavinium, ma alla fine conquista il pass per i quarti di finale. Con cuore e carattere, in rimonta, dopo aver chiuso il primo tempo sotto 4-2. Doppio vantaggio dei padroni di casa, poi Misael accorcia due volte le distanze, siglando la rete del 2-1 e poi quella del momentaneo 3-2, prima del nuovo allungo della Mirafin. Nella ripresa, la Lazio capovolge la situazione: Scheleski agguanta il pareggio, mentre Chilelli firma il gol vittoria e regala la qualificazione agli ottavi. “Se qualcuno vedesse gli highlights – ha commentato il Direttore Generale della Mirafin Paolo Petruzzi – potrebbe pensare ad una partita da ufficio indagini. La lazio segnava per noi e noi abbiamo cercato in tutti i modi di contraccambiare. In effetti è stata una partita dai due volti, un primo tempo dove abbiamo giocato alla pari con una squadra di categoria superiore, credo meritando anche il vantaggio. Nel secondo tempo la condizione fisica della Lazio ci ha costretto ad arretrare il baricentro lasciando la possibilità di concludere a rete da distanza ravvicinata”.“Purtroppo – ha concluso – noi abbiamo la possibilità di allenarci solo tre volte la settimana e questo è un fattore che paghi in termini fisici ed in determinanti errori durante le fasi più calde della partita, dove lucidità ed automatismi nel sistema di gioco fanno la differenza. Dobbiamo pensare che di norma in una partita si impiegano con minutaggi rilevanti non più di 6 o 7 giocatori, noi di questi ne abbiamo 5 nuovi per cui è normale che si giochi ancora a sprazzi, alternando fasi di gioco eccellenti con momenti da dimenticare”.
09/11/2018