Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Agi, quando è andata via, racconta Antonella, “lì c’era un africano che secondo me ha pianificato tutto”. Il 18 ottobre, continua la ragazza, Desirée le avrebbe telefonato, dicono che “aveva passato una notte con un ragazzo che aveva avuto intenzione di stuprarla”. Prima dei quattro che, secondo le accuse, hanno violentato la minorenne: “Quella sera non sapeva dove andare a dormire e si è fatta ospitare da un ragazzo italiano. Un tipo normalissimo che non c’entra nulla con il giro di via dei Lucani”, il quartiere dove la ragazza è stata ritrovata morta il 19 ottobre. Pare quindi, dal racconto della testimone, che Desirée cercasse ospitalità, non rapporti sessuali, spiega il Fatto Quotidiano.
Il 18 ottobre Antonella dice di aver visto Desirée due volte. Spiega che in quella zona gli africani che spacciano cercano spesso di approfittare sessualmente delle ragazze che vanno lì a cercare droga. “La situazione che si stava creando era strana, nel senso che si stavano radunando troppi uomini nella stanza dove fumavano, mentre l’uomo con i dread continuava ad offrirle droga”. Poi racconta di aver ricevuto una telefonata, in cui le si diceva che Desirée stava male. Ma nessuno chiamò i soccorsi che avrebbero potuto evitarle la morte.