I tre, per i quali era stato disposto il giudizio immediato ma che in primo grado avevano scelto un rito abbreviato, che consente lo sconto di un terzo della pena, erano stati arrestati a maggio 2017 dalla squadra mobile di Latina e ritenuti responsabili della rapina finita con il pestaggio risultato fatale al camionista polacco Rafael Sebastian Skryniarz, aggredito l’11 giugno 2015 tra Latina e Cisterna, mentre custodiva sul camion un carico di 1600 pneumatici, e abbandonato agonizzante sul ciglio della strada. Un giudizio solo per la rapina e il sequestro di persona, mentre per la morte del giovane polacco si procederà separatamente. Rimasto inoltre ignoto un presunto quarto autore dell’azione criminale.
I familiari della vittima e il proprietario del tir, costituitisi parte civile tramite gli avvocati Valentina Macor e Cristiano Montemagno, si sono visti riconoscere una provvisionale di cinquemila euro a testa, mentre il risarcimento dovrà essere stabilito in sede civile. Una sentenza appunto ora confermata dalla Corte d’Appello di Roma.