LA ASL CONFERMA LA CHIUSURA DEI 2 OSPEDALI
Come ultimo punto all’ordine del giorno, in Conferenza si è parlato anche del Policlinico dei Castelli Romani, la nuova struttura sanitaria che verrà inaugurata il prossimo 18 dicembre e situata ad Ariccia, in località Fontana di Papa, e della chiusura dei tre ‘vecchi’ ospedali di Albano, Genzano e Ariccia. “La Conferenza dei Sindaci è stata anche l’occasione – si legge nella nota Asl – per ufficializzare il piano di (…) disattivazione dei due ospedali di Albano e Genzano e di attivazione del nuovo ospedale dei Castelli. Dal 3 novembre saranno interrotti i nuovi ricoveri presso l’ospedale di Albano. Rimarrà aperto, però, il Pronto soccorso per tutte le emergenze, escluso il trattamento dei pazienti trasportati dall’Ares 118, che saranno invece veicolati negli altri Pronto soccorso della rete regionale dell’emergenza”. Dai documenti in possesso de Il Caffè, dal 3 novembre il Pronto Soccorso di Albano verrà declassato in un semplice Punto di Primo Intervento, ovvero in una struttura dotata di funzioni sanitarie minori rispetto ad un Pronto Soccorso. Inoltre – prosegue il comunicato stampa – “alla progressiva disattivazione dei reparti dell’ospedale di Albano, farà seguito il potenziamento di posti letto aggiuntivi nella Medicina e nella Ortopedia di Frascati, nella Cardiologia di Frascati e Velletri e nella Chirurgia generale di Velletri, trasferendo temporaneamente da Albano anche le risorse umane necessarie. Per quanto riguarda invece l’ospedale di Genzano – continua la comunicazione della Asl – il blocco dei ricoveri inizierà dal 14 novembre e contestualmente saranno potenziati i posti letto e le risorse umane presso la Pediatria e la Ginecologia di Velletri. In tutti e due i presidi di Albano e Genzano saranno comunque collocati H24 per tutto il tempo necessario mezzi di soccorso medicalizzati”.
ARREDI A ATTREZZATURE TECNICHE
“Il DG Mostarda – conclude il comunicato della Asl – si è soffermato sul riuso di quella parte di arredi, attrezzaggio e apparecchiature elettromedicali presenti nei due ospedali e in perfette condizioni: “Riutilizzeremo – ha dichiarato Mostarda – una parte importante di capitale pubblico acquistato anche molto recentemente nei due ospedali, che equivale al valore di circa 5 milioni di euro””. Poco fa è giunto in redazione anche un comunicato stampa del Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, in cui ha annunciato lo stanziamento di altri 24,5 milioni di euro “per il completamento e l’acquisto delle apparecchiature del nuovo Ospedale dei Castelli”.
CHI E COME AVVERTIRÀ i CITTADINI?
Nella nota stampa della Asl Roma 6, concordata ieri con i sindaci di bacino, non si fa menzione alla necessità di avviare quanto prima una estesa campagna stampa per informare i cittadini della prossima chiusura dei tre ‘vecchi’ ospedali di Albano, Ariccia e Genzano e della progressiva disattivazione, nel corso del prossimo mese e mezzo, di Dipartimenti, Reparti e servizi sanitari. La domanda sorge spontanea: chi e come lo farà?
LA BENEDIZIONE DI D’AMATO SULLA CONFERENZA DEI SINDACI
Sulla Conferenza dei sindaci della Asl Roma 6 è calata infine anche la benedizione di Alessio D’Amato, l’assessore regionale alla sanità. “Ottimo risultato l’ok espresso all’unanimità dalla Conferenza dei sindaci al Piano di avvio del nuovo Ospedale dei Castelli – dichiara l’assessore D’Amato in un comunicato stampa sempre di oggi pomeriggio – è una sinergia istituzionale indispensabile che porrà le premesse per un vero ‘patto territoriale della salute’.